- Lunghezza
- 27.10 km
- Tempo
- 6 ore 25 minuti
- Tappa
- 2 / 5
- Quota massima
- 627 m
- Dislivello salita
- 537 m
- Dislivello discesa
- 665 m
- Difficoltà
- Escursionistico
- Indice itinerario
- No
Informazioni
Punto di partenza
CATTEDRALE DI SAN GIUSTO
PIAZZA SAVOIA
10059 SUSA TO
Italia
Punto di arrivo
CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
VIA ROMA
10050 CHIUSA SAN MICHELE TO
Italia
Come arrivare
Susa: autostrada a/32 - stazione ferroviaria - servizio di autopulmann
Servizio di autobus sino a Susa, Novalesa per il colle del Moncenisio, Oulx e Claviere per il colle del Monginevro, presenza di servizi ncc per raggiungere i colli punti di partenza.
Le tappe si sviluppano lungo il fondovalle e sono servite quasi per ogni comune dalle stazioni ferroviarie della linea SFM3 Torino Bardonecchia.
Possibilità di percorrere anche del tracciato ciclabile della Ciclovia Francigena tra Alpignano e Bussoleno. In corso di realizzazione fino a Novalesa la tappa conclusiva.
Descrizione
Tappa 02
Lasciate alle spalle le vestigia romane e medioevali di Susa dalla stazione ferroviaria si procede in direzione di Urbiano, frazione di Mompantero: antico insediamento testimoniato dai resti di un acquedotto romano, è noto per il rito ancestrale del 31 gennaio detto Fora l’ours!, durante il quale si celebra l’imminente uscita dall’inverno con la cattura dell’orso risvegliatosi dal letargo. Il percorso prosegue verso San Giuliano e Chiodo, frazioni di Susa, attraversando cascine e prati coltivati, sino a raggiungere le prime abitazioni di Foresto -Bussoleno e la Cappella della Madonna delle Grazie o della Posta, con affreschi quattrocenteschi sulla vita della Vergine, attribuiti al Tolosano Anthoyne de Lhonye. Una breve deviazione conduce alla Riserva Naturale dell’Orrido di Foresto, una suggestiva gorgia scavata dal millenario passaggio dell’acqua. Proseguendo lungo l’Antica Strada di Foresto si oltrepassa la stazione ferroviaria e si raggiunge il ponte sulla Dora Riparia che immette nel borgo medioevale dove si incontrano alcune abitazioni che ispirarono il D’Andrade per il Borgo Medioevale di Torino: Palazzo Allais, Casa Amprimo, detta anche Locanda della Croce Bianca, e Casa Aschieri. La Parrocchiale di Santa Maria Assunta (XII sec.), affiancata dal campanile romanico testimonia la riedificazione settecentesca a opera dell’architetto lorense De Willencourt. Lasciando l’abitato di Bussoleno, si attraversa la SS 24 in corrispondenza dell’ampia rotonda nei pressi del cimitero, per proseguire sulla via Rivoiretta, che risale gradualmente in direzione sud est attraverso l’ampia fascia di coltivi che si frappone tra la piana della Dora e il massiccio dell’Orsiera. Giunti ad incrociare la galleria autostradale, si svolta a sinistra su una sterrata che segue il percorso della galleria; dopo 300 mt. si gira a destra su strada Roncaglie, che si percorre superando in sequenza le borgate Roncaglie, Balma, Martinetti-Viglietti. Attraversata quest’ultima si prosegue , a mezza costa, per circa 2,5 km su sterrato in mezzo al bosco di castagneti dove si coltivano i pregiati Marroni I.G.P. Valsusa. Il cammino si sovrappone al Sentiero della Pietra e del Castagno ed è anche parte del tracciato della Via Francigena Marathon. Al termine del bosco si costeggiano ampi coltivi e fronti di cava di gneiss, una delle principali attività delle comunità locali fino a 40 anni fa, fino ad incrociare la strada che da Villar Focchiardo conduce alla Borgata Banda. Qui un’antica abbazia certosina, grangia dipendente della più nota Certosa di Montebendetto (XIV sec.), sorprende con i suoi due chiostri, ora in restauro. Poco prima di quest’ultima si prende a sx la strada del Parore che in ripida discesa raggiunge il torrente Gravio (prestare attenzione alla difficoltà della salita se fatta in senso opposto ovvero in direzione di Santiago), attraversato il quale si giunge a Villar Focchiardo con la sua imponente e barocca parrocchiale di Santa Maria Assunta. Da Villar Focchiardo, si oltrepassa la frazione Comba e si segue l’Antica Strada di Francia fino a Sant’Antonino di Susa. La piazza principale è dominata dall’imponente facciata della Parrocchiale di Sant’Antonino martire, una delle più antiche chiese della valle e sede dei canonici ospitalieri di Sant’Antonino della Valle Nobilense: la struttura architettonica è arricchita da lacerti pittorici trecenteschi. Proseguendo lungo la stessa via il cammino conduce a Vaie, noto per la produzione tipica del canestrello, biscotto fragrante cotto su appositi ferri a tenaglia. Un interessante percorso archeologico e naturalistico conduce al Santuario di San Pancrazio (XI sec.) e si conclude al Museo Laboratorio della Preistoria. La strada pianeggiante porta a Chiusa San Michele, nome evocativo dei resti delle Chiuse Longobarde, teatro di scontro fra Carlo Magno e Desiderio, e alla dipendenza dalla Sacra di San Michele, che domina il paese dal monte Pirchiriano. A destra della settecentesca Parrocchiale di San Pietro apostolo, si snoda la storica e ripida mulattiera che raggiunge l’imponente Sacra di San Michele monumento simbolo del Piemonte, e una delle più importanti architetture romaniche europee e meta secolare di pellegrinaggio internazionale.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Il tratto accessibile ai disabili ha come punto di partenza Villar Focchiardo-San Giorio su Ciclovia Francigena.
Areee sosta accessibili di Villar Focchiardo e Avigliana: offrono riparo e permettono un utilizzo facile e intuitivo per chiunque (sosta, ricarica bici o carrozzina elettronica, kit riparazione bici) mentre i pannelli presentano contenuti riprodotti in rilievo esplorabili da coloro che hanno disabilità visive e uditive, con combinazioni di informazioni visive, uditive, tattili.
Cartelli multisensoriali: in ogni Comune sul percorso, i pannelli presentano contenuti riprodotti in rilievo esplorabili da coloro che hanno disabilità visive e uditive, con combinazioni di informazioni visive, uditive, tattili.
Punti di interesse
SUSA
- Castello di Susa - Museo Civico Città di Susa - Il castello di Adelaide ospita il percorso archeologico del praetorium romano scoperto durante gli ultimi interventi di restauro e apre al pubblico le sale che raccontano la storia di Susa e della sua Valle attraverso i secoli.
- Chiesa Cattedrale di San Giusto - Fondata come Basilica nel 1027, divenne in seguito chiesa abbaziale di un monastero benedettino. Nel 1772 è diventata cattedrale della Diocesi di Susa. Sulle facciate esterne sono conservati alcuni affreschi di metà Quattrocento. L’edificio si sviluppa secondo un impianto a tre navate coperte da volte a crociera. In anni recenti è stata rinvenuta la cripta romanica sotto l’altare maggiore, per la quale sono in corso gli scavi archeologici per il recupero.
- Museo Diocesano di Arte Sacra: è la sede centrale e punto di coordinamento del Sistema Museale Diocesano di Susa. Le sue collezioni espongono opere d’arte datate tra il VI e il XIX secolo, appartenenti al Tesoro della Cattedrale di San Giusto, alla Chiesa del Ponte e a varie parrocchie della Diocesi.
SAN GIORIO DI SUSA Cappella di San Lorenzo (o del Conte) La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa risale al 1328. L’interno ospita scene della vita di Cristo e San Lorenzo, la leggenda dei tre vivi e tre morti, santi; l’esterno San Cristoforo e l’Adorazione dei Magi.
CHIUSA SAN MICHELE
- Museo etnografico ex latteria Il museo si prefigge di ricostruire, utilizzando strumenti, materiali e la memoria dei cittadini di Chiusa, gli ambienti della vita di un tempo attraverso l’allestimento di una cucina, una camera da letto ed un’aia, il centro intorno a cui ruotava tutta l’organizzazione del lavoro agricolo di un tempo.
- Ex cappella di San Giuseppe - Recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce, inglobate all’interno della più recente cappella, quattro murature ad andamento rettilineo collegate da altrettante strutture curvilinee riconducibili a un piccolo fortilizio a quattro torri che presumibilmente faceva parte del celeberrimo sistema fortificato delle “Chiuse” realizzato nel IV-V secolo, successivamente utilizzato dai longobardi nel VIII secolo.
VAIE
- Museo Laboratorio della Preistoria - Il museo laboratorio di archeologia e tecno archeologia presenta il lavoro e la vita delle comunità alpine nella preistoria. A disposizione del pubblico una sezione di museo tattile con ricostruzioni di manufatti ceramici, litici, in fibre animali e vegetali e materia dura animale (Paleolitico, Neolitico, Età dei metalli). Sul territorio: Percorso Archeologico con riparo sottoroccia (V e IV millennio a.C.) e percorso “Natura e Preistoria” con ricostruzioni sperimentali in scala reale. Collaborazione con CAST Centro Archeologia Sperimentale Torino.
BUSSOLENO
- Parco naturale Orsiera Rocciavré Il parco comprende la zona alpina dei monti Orsiera e Rocciavré, a cavallo tra le valli di Susa, Chisone e Sangone, oltre alle zone xeriche degli orridi di Foresto e Chianocco, con una flora e una fauna molto variegate.
Chiese a porte aperte: la collaborazione con il progetto della Regione Ecclesiastica permette la visita in modo autonomo, 365 giorni l’anno, di beni culturali ecclesiastici attraverso l’omonima app gratuita, con l’apertura al pubblico di 20 nuovi luoghi lungo la Via Francigena ora accessibili a persone con disabilità sensoriale e cognitiva attraverso pannelli multisensoriali audio e video nella lingua dei segni, video in LIS (lingua dei segni italiana), schede in comunicazione alternativa aumentativa di narrazione dei siti e delle opere custodite all’interno.
Info: https://www.cittaecattedrali.it/
Sul percorso e nelle vicinanze sono visitabili con queste modalità (in grassetto il sito riferito alla tappa):
- Cappella della Maddalena a Novalesa
- Cattedrale di Susa
- Madonna delle Grazie a Foresto (Bussoleno)
- Cappella del Conte a San Giorio (accessibile ai disabili motori tramite montascale mobile)
- Cappella di santo Stefano a Giaglione
- Chiesa di santa Caterina a Chiomonte
- Oratorio del Gesù ad Avigliana
- Madonna della Stella a Pianezza
- Cappella di San Sebastiano a Pianezza
Dettagli
Dati tecnici
- Codice
- VFV
- Classificazione
- Regionale
- ATL di riferimento
- ATL Turismo Torino e Provincia
- Logo infrastruttura
- Copertura cellulare
Buona
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Torino
- Altre informazioni/Link
- Interesse devozionale
- Sì
La Via Francigena che da Susa conduce a Bussoleno
Chiese a porte aperte: la collaborazione con il progetto della Regione Ecclesiastica permette la visita in modo autonomo, 365 giorni l’anno, di beni culturali ecclesiastici attraverso l’omonima app gratuita, con l’apertura al pubblico di 20 nuovi luoghi lungo la Via Francigena ora accessibili a persone con disabilità sensoriale e cognitiva attraverso pannelli multisensoriali audio e video nella lingua dei segni, video in LIS (lingua dei segni italiana), schede in comunicazione alternativa aumentativa di narrazione dei siti e delle opere custodite all’interno.
Info: https://www.cittaecattedrali.it/
Sul percorso e nelle vicinanze sono visitabili (in grassetto) con queste modalità :
- Cappella della Maddalena a Novalesa
- Cattedrale di Susa
- Madonna delle Grazie a Foresto (Bussoleno)
- Cappella del Conte a San Giorio (accessibile ai disabili motori tramite montascale mobile)
- Cappella di santo Stefano a Giaglione
- Chiesa di santa Caterina a Chiomonte
- Oratorio del Gesù ad Avigliana
- Madonna della Stella a Pianezza
- Cappella di San Sebastiano a Pianezza
- Interesse storico
- Sì
Villar Focchiardo: posto all’imbocco del Vallone del Gravio, la parte antica - la Villa - si sviluppa su un promontorio e le borgate nella zona montana ricca di boschi di Marroni IGP. Da vedere: la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Certosa di Banda e Cascina Roland, casaforte del ‘500. Famosa la Sagra del Marrone Valsusino.
Sant’Antonino di Susa: sviluppatosi nel Medioevo come borgo Sant’Agata, assunse la denominazione attuale per i canonici che offrivano ospitalità pellegrina. Da vedere: la Chiesa di Sant’Antonino martire con gli affreschi medioevali esterni, la borgata Cresto, Castel Billia, i mareschi.
Vaie: è stato uno dei primi insediamenti neolitici valsusini, nonché testimonianza di migrazioni e commerci nel Medioevo. Da vedere: il Museo Laboratorio della Preistoria con il percorso archeologico naturalistico, il Santuario di San Pancrazio, la Sagra del Canestrello di Vaie.
Chiusa di San Michele: nel punto più stretto della valle, è ricordato nella storia d’Italia per la “Battaglia delle Chiuse” fra i Longobardi di Desiderio e i Franchi di Carlo Magno. Da vedere: la Chiesa di S. Pietro apostolo, la cappella di S. Giuseppe, le chiuse longobarde e il Museo etnografico
Sant’Ambrogio di Torino: il suo sviluppo è da collegare alle vicende della leggendaria Sacra di San Michele che lo domina dal Monte Pirchiriano. Da vedere: la cinta muraria, il Castello abbaziale, la Chiesa di San Giovanni Vincenzo, il Maglificio Bosio, la sagra Meliga Day, la Via Ferrata “Carlo Giorda”.
Avigliana: circondata dalle colline moreniche che abbracciano i due laghi del Parco Naturale, ha un centro storico medievale con antichi palazzi signorili, portici e affreschi. Da vedere: Piazza Conte Rosso, il Castello arduinico, le chiese di San Giovanni, San Pietro e Santa Maria Maggiore, il Santuario della Madonna dei Laghi.
- Ultima data di aggiornamento
- 30/01/2025
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