Dal bivio che nella tappa 2 conduceva al parco di Rocchetta Tanaro, andiamo nella direzione opposta verso Montaldo Scarampi lungo il vecchio tracciato che attraversa, nell’ordine, gli abitati di San Carlo Secondo, San Carlo, San Carlo Primo, San Giacomo e Sant’Antonio, tutti piccoli agglomerati di abitazioni, caratterizzate dalle dimensioni ridotte e dall’essere completamente immerse nelle ampie zone boscate presenti.
Si arriva quindi a Montaldo Scarampi, la cui storia racconta essere sede di un importantissimo castello le cui testimonianze risalgono al XI secolo. Al centro delle vicende belliche che hanno interessato il territorio astigiano nel corso dei secoli, tale castello venne semidistrutto durante l’assedio di Nizza del 1641, quando il principe Maurizio Tommaso di Savoia, mandò un reggimento di cavalleria spagnola ad assaltare il castello, sede di un reggimento francese. La battaglia che ne seguì porto alla distruzione del castello. Da allora non fu mai più ricostruito e quel che ne rimane ora, alcuni tratti delle mura di cinta, sono inglobati nelle mura di sostegno della collina.