- Lunghezza
- 13.70 km
- Tempo
- 1 ora 33 minuti
- Tappa
- 13 / 17
- Dislivello salita
- 786 m
- Dislivello discesa
- 777 m
- Difficoltà
- Molto difficile (per esperti)
- Indice itinerario
- No
Informazioni
Punto di partenza
Pavaglione
Località San Bovo
12050 Castino CN
Italia
Punto di arrivo
Frazione San Donato
Strada Provinciale 270
12056 San Donato di Mango CN
Italia
Come arrivare
In macchina:
A6 – Torino Savona, uscita Marene o Carmagnola
A21 – Torino Piacenza, uscita Asti Est
A33 – Asti Cuneo, uscita Alba
In aereo:
Milano Malpensa e Linate – www.sea-aeroportimilano.it
Torino Caselle – www.aeroportoditorino.it
Cuneo Levaldigi – www.aeroporto.cuneo.it
In treno:
Ferrovie dello Stato: www.trenitalia.com
Http://Www.grandabus.it/
Descrizione
Variante al percorso di cresta della GTL, questo tratto conduce a San Donato di Mango. E’ estremamente difficile e sconsigliato a ciclisti alle prime armi, presentando tratti di downhill puro. Regala emozioni uniche agli amanti della storia, ma può trasformarsi in un brutto ricordo se non si presta la massima attenzione. Forse sarebbe meglio lasciare la biciletta qualche ora, per avventurarsi a piedi!
Si parte dal Pavaglione, la cascina di Agostino e Tobia, i protagonisti de “La Malora” di Fenoglio, oggi centro culturale in cui si tengono mostre e convegni, oltre a reading letterari e giornate fenogliane. Ma la collina del Pavaglione è anche uno dei luoghi della guerra civile del 43-45, ovvero il teatro dove si svolge gran parte de “Il Partigiano Johnny”, il grande affresco della Resistenza a cui Fenoglio attese per lunghi anni e che, infine, uscì postumo e incompiuto. Il percorso che parte dal Pavaglione e arriva a San Donato ricostruisce appunto quello che il protagonista affronta durante una delle sue numerose fughe dai rastrellamenti nazifascisti.
Superato l’ingresso del Pavaglione, si prosegue sulla stradina pianeggiante fino alla vicina cascina, per poi inoltrarsi nel bosco di radi pini che scende tra i rittani. Si parte, dunque, con una delle più epiche frasi della letteratura fenogliana che, seppur molto citata, resta mirabile per l’essenziale perfezione: “Partì verso le somme colline, la terra ancestrale che l’avrebbe aiutato nel suo immoto possibile, nel vortice del vento nero, sentendo com’è grande un uomo quando è nella sua normale dimensione umana…” Dopo poche decine di metri, giunti ad un bivio, si scende a destra nella vegetazione, e, prima di una radura, si scende ancora a destra nel bosco. La stradina sterrata prosegue verso il basso fino a raggiungere un incrocio nel fitto del castagneto, dove il percorso prosegue a destra (seguendo la strada verso sinistra si raggiunge il Pilone del Chiarle). Guadagnando in breve un’ultima radura, ennesimo coltivo abbandonato, sovrastata dalle cascine di Serra dei Pini (a sinistra, quella color salmone) e Serra, più in basso a destra. Si costeggia la radura verso destra, su sentiero meno evidente, entrando nuovamente nel bosco e percorrendo, in leggera salita, un lungo tratto del versante, caratterizzato da un castagneto ceduo, fino a raggiungere la Cascina Baracchi, che pur ridotta ad un rudere, riesce a comunicare molto sulla durezza della vita di un tempo.
Si costeggiano gli edifici in pietra e, dopo un breve tratto di sentiero dal fondo fangoso, data la presenza di numerose sorgenti, il viottolo torna a farsi più evidente. In breve si raggiunge, in una curva, la strada sterrata che scende dalla frazione San Bovo: la si segue a sinistra, in discesa, tra i vecchi recinti di un allevamento ovino, si sale a destra al primo bivio, e al successivo, inconfondibile per un palo della linea elettrica, si scende invece a sinistra. Si prosegue per un tratto ripido, mantenendosi sul tracciato più evidente, fino ad uscire dalla vegetazione nei pressi di un grande prato: proprio di fronte si staglia, sul cocuzzolo, la chiesetta di Sant’Elena.
Per raggiungerla si piega a sinistra verso le vicinissime case di Cascina Cascina: si attraversa l’ampio cortile e, subito dopo la prima casa, si piega a destra, seguendo un sentiero evidente che scende nel pioppeto. Si procede quindi verso sinistra, in piano, per tornare a scendere, tra la fitta vegetazione, verso il fondo del vallone. Giunti di fronte ad un’evidente rocca, con un ultimo tratto più ripido e fangoso, che richiede attenzione, si raggiunge il Rio di Sant’Elena. Superato il modesto guado, si risale l’opposto versante del vallone con il sentiero a picco sul corso d’acqua, in un paio di tratti esposto. In breve si raggiungono i coltivi posti sotto la casa Signognia e si guadagna una stradina asfaltata: la si segue a sinistra, per pochi metri, fino al bivio per Sant’Elena; si piega a destra e, sempre su asfalto, si raggiungono le case della frazione. Seguendo la sterrata tra i terrazzamenti vitati, con un ultimo strappo nella vigna si raggiunge la chiesetta, posta sulla sommità della collina, in posizione dominante sulla Valle Belbo. Di fronte, il profilo del paese di Castino, per sempre inciso da questa descrizione del rastrellamento subito: “Diciotto torri di fumo, compatto, inscuotibile anche da vento forte, sorgevano dal paese, senza movimento di uomini intorno agli stakes di quel fuoco gigantesco.”
Si lascia la chiesetta alle proprie spalle e si percorre la stradina che, costeggiando l’ampio vigneto, segue sinuosa la cresta della collina, per salire, con un ripido tratto, al culmine della dorsale. Si scende al successivo colletto e, abbandonando la cresta, si piega a destra su sterrata e si perde quota fino all’incrocio con una strada inghiaiata. Si piega ancora a destra, scendendo fino alle case Braida e, sempre su inghiaiata, si percorre in leggera discesa un lungo tratto nel bosco. È necessario imboccare un viottolo sterrato a sinistra, poco evidente, che nel primo tratto pare voler tornare verso la testata della valle. La stradina perde quota lentamente: la si abbandona poi per un sentiero, a destra, che consente di raggiungere il fondovalle. L’ultimo tratto richiede attenzione, per il terreno scivoloso e per l’esiguità del sentiero.
Superato il Rio dell’Annunziata (guado), ci si ritrova a pochi metri dalla strapiombante Rocca Croera, su di una strada sterrata (che scendendo verso destra permetterebbe di raggiungere l’abitato di Rocchetta Belbo) e si affronta il versante opposto del vallone con una traccia di sentiero che risale il ripido pendio, immergendosi nel fitto della vegetazione, fino a raggiungere l’antico percorso, più marcato, che sale tra i pini, verso destra. “Si rialzarono e mossero i primi passi verso l’alto. Facevano strada nel cuore del bosco, tra la vallata lacerata da sporadici spari e la cresta perfettamente silenziosa, a metà della grande collina. Camminavano nel bosco, in zone d’ombra sempre più cupe, nel crescendo del vento…”
Raggiunto un nuovo, spettacolare, risalto lo si aggira salendo verso sinistra, con alcuni gradoni esposti che sfruttano gli strati rocciosi, fino a superare un deposito di materiali e raggiungere una strada asfaltata. La si segue a sinistra fino ad un bivio, dove si sale a destra sulla stradina che porta alla Cascina Rocchetta e, con un tratto molto panoramico, alla Cascina Croce. Al cancello si sale nel vigneto a sinistra, districandosi tra le capezzagne e raggiungendo al meglio la sommità, dove si sale ancora a sinistra sull’ampia sterrata che segue la dorsale della collina. Si costeggia la vigna, con un tratto molto panoramico, e si prosegue sulla sterrata che sale lievemente, mantenendosi poco sotto la cresta (trascurando le stradine che salgono a destra) per percorrere un ampio anfiteatro, splendido nel periodo della fioritura delle numerosissime ginestre.
Dopo una curva, si abbandona la strada all’imbocco del cortile di una cascina per scendere a sinistra su di un sentiero che, percorso un filare di una piccola vigna, giunge ad una stradina asfaltata. La si deve seguire verso destra e, superati un paio di panoramici tornanti, si riguadagna la cresta in località Pian, costeggiando le case tra vigneti e noccioleti. Si continua sul filo dell’ampia dorsale, fino alle pendici del Bric di Badin. Se si ha tempo, si abbandona ancora l’asfalto (che porta comunque a San Donato) in una curva subito dopo un bivio per affrontare, a destra, un ripido sterrato che costeggia una recinzione, puntando alla sommità della collina. Lo sforzo viene ripagato dal panorama, sconfinato nelle giornate più limpide.
Per raggiungere la frazione di San Donato è necessario seguire, verso destra, la dorsale pianeggiante, con il sentiero che, dopo aver costeggiato un vigneto, si addentra in un boschetto di pini e di ginepri. Una sinuosa discesa ed un ultimo tratto pianeggiante consentono di raggiungere la Cappella degli Alpini, dove il panorama si apre sulla Bassa Langa e sulle Alpi. Le case di San Donato, frazione di Mango, sono a circa 1 km: si raggiungono scendendo sulla stradina a destra e seguendo poi l’asfalto. Ci si riempie gli occhi di queste colline ora meno selvagge, ma sempre indomite, con un’ultima memorabile citazione (tratta però da “Una questione privata”) che riassume perfettamente il rimpianto e la rassegnazione che, quasi ottanta anni fa, un destino ingrato assegnò a quella generazione di ragazzi: “Le aveva sempre pensate, le colline, come il naturale teatro del suo amore, e gli era invece toccato di farci l’ultima cosa immaginabile, la guerra.”
Nota Bene: il ritorno da San Donato può essere effettuato sulla rotabile provinciale in direzione Benevello, fino all’imbocco a sinistra (1 km dopo il bivio a sinistra per Riondino) del sentiero della Bar To Bar per Cascina Langa (ovvero il luogo dove Johnny passa il terribile inverno del 1944) per poi proseguire nei boschi e tornare in breve al Pavaglione.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Punti di interesse
Percorsi Fenogliani
Mango : Castello dei Marchesi di Busca , Enoteca Regionale delle Colline del Moscato.
San Donato di Mango : Casa delle Memorie .
Dettagli
Profilo altimetrico
Dati tecnici
- Codice
- GTN
- Classificazione
- Provinciale
- ATL di riferimento
- ATL Langhe Monferrato Roero
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Cuneo
- Fonte
- Unione Montana Alta Langa
- Allegati
- Interesse devozionale
- Sì
- Interesse storico
- Sì
- Ultima data di aggiornamento
- 15/07/2024
Altre info
Strutture ricettive
Casa branzele
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Cascina bricchetto
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Cascina langa
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Cascina roreto
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Finestre di langa
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Tenuta barone
- Località
TREZZO TINELLA (CN)
Tappe
Tappe attività
-
0Grande Traversata delle Langhe in mountain bikeLunghezza234.50 kmTempoDifficoltàDifficile
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1Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 1: Castino - CortemiliaLunghezza8.50 kmTempo32 minutiDifficoltàDifficile
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1AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 1A: Castino - Santo Stefano BelboLunghezza14.30 kmTempo44 minutiDifficoltàDifficile
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2Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 2: Cortemilia - BergoloLunghezza5.20 kmTempo2 ore 5 minutiDifficoltàDifficile
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2AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 2A: Pezzolo Valle Uzzone - Santuario del TodoccoLunghezza5.50 kmTempo40 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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2BGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 2B: Cortemilia - Bric della Croce (Perletto)Lunghezza5.00 kmTempo15 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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3Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 3: Bergolo - PrunettoLunghezza9.20 kmTempo58 minutiDifficoltàDifficile
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3AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 3A: Bergolo - Pezzolo Valle UzzoneLunghezza3.10 kmTempo6 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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3BGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 3B: Bergolo - Torre BormidaLunghezza6.20 kmTempo26 minutiDifficoltàDifficile
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4Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 4: Prunetto - GottaseccaLunghezza7.50 kmTempo38 minutiDifficoltàDifficile
-
4AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 4A: Prunetto - MonesiglioLunghezza9.70 kmTempo38 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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4BGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 4B: Monesiglio - Bricco Ronchetto (Mombarcaro)Lunghezza4.50 kmTempo43 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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5Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 5: Gottasecca - SalicetoLunghezza11.50 kmTempo50 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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5AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 5A: Gottasecca - Confine ligureLunghezza5.00 kmTempo10 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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6Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 6: Saliceto - MombarcaroLunghezza19.00 kmTempo1 ora 35 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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7Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 7: Mombarcaro - San Benedetto BelboLunghezza4.50 kmTempo15 minutiDifficoltàDifficile
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7AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 7A: San Benedetto Belbo - MurazzanoLunghezza5.50 kmTempo41 minutiDifficoltàDifficile
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8Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 8: Murazzano - BossolascoLunghezza10.00 kmTempo55 minutiDifficoltàDifficile
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9Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 9: Bossolasco - Serravalle LangheLunghezza6.00 kmTempo25 minutiDifficoltàDifficile
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9AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 9A: Serravalle Langhe - Cerretto LangheLunghezza7.50 kmTempo1 ora ! minutoDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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9BGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 9B: Cerretto Langhe - ArguelloLunghezza4.50 kmTempo44 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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9CGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 9C: Arguello - Lequio BerriaLunghezza4.50 kmTempo38 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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9DGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 9D: Lequio Berria - BenevelloLunghezza8.00 kmTempo34 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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10Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 10: Serravalle Langhe - Albaretto della TorreLunghezza5.80 kmTempo29 minutiDifficoltàDifficile
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11Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 11: Albaretto della Torre - BenevelloLunghezza10.00 kmTempo1 oraDifficoltàDifficile
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12Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 12: Benevello - PavaglioneLunghezza4.70 kmTempo23 minutiDifficoltàDifficile
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13Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 13: Pavaglione - CastinoLunghezza7.70 kmTempo41 minutiDifficoltàDifficile
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13AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 13A: Pavaglione - San Donato di MangoLunghezza13.70 kmTempo1 ora 33 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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14Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 14: Castino - CravanzanaLunghezza7.00 kmTempo31 minutiDifficoltàDifficile
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15Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 15: Cravanzana - FeisoglioLunghezza5.50 kmTempo36 minutiDifficoltàDifficile
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15AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 15A: Torre Bormida - CravanzanaLunghezza2.80 kmTempo26 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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15BGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 15B: Bric del Cucco (Cravanzana) - Torre BormidaLunghezza5.70 kmTempo55 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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16Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 16: Feisoglio - Niella BelboLunghezza5.40 kmTempo47 minutiDifficoltàDifficile
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16AGrande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 16A: Bricco San Michele (Serravalle Langhe) - FeisoglioLunghezza5.00 kmTempo37 minutiDifficoltàMolto difficile (per esperti)
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17Grande Traversata delle Langhe in mountain bike - Tappa 17: Niella Belbo - San Benedetto BelboLunghezza5.50 kmTempo18 minutiDifficoltàDifficile