Dal Rifugio Don Barbera (2079 m) si sale al vicino Colle dei Signori (2107 m) e si imbocca a destra la vecchia mulattiera inerbita che serpeggia in saliscendi verso nord tra bianche rocce calcaree. Si raggiunge la rotabile per il Colle di Tenda e la si percorre verso destra per circa 700 metri. Giunti nella conca carsica di Plan Ambreuge (Pian Ambrogi, 2107 m, 0:40 ore dal Rifugio Don Barbera), si svolta a destra per prati (palina). Si lascia a destra il sentiero per il Passo di Scarason, si piega a sinistra e si scavalca un profondo avvallamento. Puntando ora verso ovest si giunge ad un bivio presso i ruderi di una caserma, dove si sale a destra alla vicina depressione della Colla Piana di Malaberga (2219 m, 1:05 ore da Plan Ambreuge). Oltre il valico la mulattiera si biforca: ambo i rami si ricongiungono, ma conviene quello di sinistra che lambisce la Capanna Morgantini (2219 m). La mulattiera scende ai margini della Conca delle Carsene poi, con un lungo semicerchio da sinistra verso destra, aggira in quota la conca pascoliva del Gias dell'Ortica (1860 m). Si lasciano a sinistra due sentieri, rispettivamente per il Colle del Carbone e per il Passo di Baban, quindi, ripresa la salita, si ignora a destra anche la traccia per il Passo Scarason e si giunge al Passo del Duca (1989 m, 1:45 ore dalla Colla Piana di Malaberga), stretto intaglio che dà accesso alla Valle Pesio. Oltre il valico un sentiero scende ripido fino al vicino bivio, dove si tiene la destra per arrivare al Colle del Prel soprano (1926 m); qui si ignora il bivio a destra per il Vallone del Marguareis e si scende a sinistra, lungo il ripido sentiero che porta sul tracciato di una vecchia rotabile ex militare. Si scende nel Vallone degli Arpi con lunghissimi tornanti e, ormai nel bosco, si raggiunge il Gias degli Arpi (1435 m, 1:15 ore dal Passo del Duca, fontana). Ignorato il bivio a sinistra per il Gias Fontana, una lunga discesa in modesta pendenza aggira un costone e conduce all'impluvio del Vallone del Saut. Si passa il Torrente del Saut su una passerella in legno, poi un altro ramo del torrente sfruttando il ponte in legno sulla destra. In breve si raggiunge lo spiazzo dove termina la strada sterrata proveniente da Pian delle Gorre: si lascia a destra il sentiero per il Rifugio Garelli e si scende sulla strada fino alla radura di Pian delle Gorre (1032 m, 1:05 ore dal Gias degli Arpi).