- Lunghezza
- 15.88 km
- Tempo
- 5 ore 45 minuti
- Tappa
- 1 / 7
- Quota massima
- 1530 m
- Dislivello salita
- 1300 m
- Dislivello discesa
- 250 m
- Difficoltà
- Escursionistico
- Indice itinerario
- No
Informazioni
Punto di partenza
RIF. ESC. LA VIA DEL SALE
Via Segheria 2
12030 Sanfront CN
Italia
Punto di arrivo
RIF. ESC. PIAN MUNE'
Loc.tà Pian Muné
12034 Paesana CN
Italia
Come arrivare
Autostrada A6 TORINO - SAVONA, uscita: casello di Marene; svoltare a sinistra ed immettersi sulla S.S. 662 in direzione Savigliano, proseguire fino a Saluzzo, seguire quindi le indicazioni da Saluzzo per la Valle Po lungo la S.P. 26 o la S. P. 260;
autostrada A21 TORINO – ALESSANDRIA – PIACENZA, uscita Asti est – proseguire poi per Alba- Bra- uscita Marene- Savigliano- Saluzzo- Valle Po (S.S. 662);
da TORINO, Tangenziale, uscita Pinerolo, proseguire sulla S.P. 161 poi S.P .27 per Barge, Paesana.
Da Torino e Cuneo: Bus Company, orari sul sito https://moeves.it/bus/orari-tpl/, linee Torino-Carignano - Carignano-Saluzzo, Cuneo-Saluzzo, Saluzzo-Paesana.
Da Torino e Pinerolo: Autolinee Cavourese, scarica gli orari dal sito www.cavourese.it, linea Torino - Barge.
Da Barge e Paesana: linea di Trasporto Pubblico Locale Barge - Paesana - Crissolo, orari sul sito www.unionemonviso.it (sezione Unione informa).
Descrizione
Dal rifugio escursionistico La Via del Sale a Sanfront si attraversa centralmente il paese oltrepassando sulla dx la piazza principale; la strada, in costante salita su asfalto, piega a sx attraversando il torrente Albetta e con andamento lineare risale la comba omonima (tralasciare diramazioni a sx e a dx) sino ad un ampio tornante verso dx (punto acqua sulla sx) che conduce dopo poche centinaia di metri ad un bivio. Proseguire piegando decisamente a sx in decisa salita e pendenza costante passando alcuni piccoli nuclei rurali pressoché disabitati immersi in un suggestivo bosco di castagni di alto fusto; la strada, dopo una serie di tornanti, spiana e raggiunge la caratteristica cappella di San Bernardo (1075m - area attrezzata e punto acqua). Il tracciato, da poche centinaia di metri, è diventato sterrato e prosegue contornando il versante su di un buon fondo e senza eccessive pendenze superando boschi misti prima di castano, frassino e betulle, poi per un breve tratto larici ed abeti, sino ad uscire definitivamente in campo aperto (nucleo di baite sulla sx). Lo sterrato ora aumenta decisamente di pendenza: una serie di lunghi tornanti risalgono il versante sempre più panoramico, alternando tratti di maggiore scorrevolezza ad altri più impegnativi a causa del fondo sconnesso; il tracciato si distende per un tratto in leggero falsopiano per guadagnare nuovamente quota sul finire della salita che termina la sua parte impegnativa nei pressi di una decisa svolta a sx che conduce presso un panoramico poggio con abbeveratoio per le mandrie. Si percorre ora un lungo tratto per lo più pianeggiante, prima in aperta radura, poi all’interno di un suggestivo bosco con alcuni saliscendi sino a raggiungere l’ampia e prativa radura del Colle di Gilba (1524m), punto di comunicazione ed intersezione con la vicina Valle Varaita (area attrezzata e punto acqua). La discesa inizia poche decine di metri a ritroso rispetto al colle, appena all’inizio della radura, e piega nuovamente in direzione valle Po (indicazioni) per un sentiero inizialmente erboso che in breve diventa tecnico sia per il fondo (a tratti tortuoso con passaggi su pietre e radici) sia per la pendenza (un primo tratto più deciso che poi spiana leggermente per scendere nuovamente dopo), il tutto per circa 700mt sino ad un incrocio (indicazioni), ove termina la parte impegnativa della discesa. Si va ora a sx percorrendo un bel tratto in falsopiano all’interno della fitta pineta che regala in alcuni punti un ambiente molto speciale e conduce sull’opposto versante del vallone. Prima parte ben ciclabile, cui segue l’attraversamento del primo rio e poi di un secondo con maggiore portata idrica (fondo più stretto e sconnesso in corrispondenza di entrambi sia a monte che a valle). Il sentiero, che riporta evidenti testimonianze di vecchia data, prosegue in falsopiano sino al terzo e ultimo attraversamento di un torrentello più importante (causa frane e smottamenti assai evidenti si sale un pochino per poi discendere), oltre il quale ci si congiunge con la pista forestale che proviene da valle. Con fondo gradevole e maggiore ampiezza si giunge, dopo circa 500mt, presso il Rifugio Forestale Bertorello (1375m) immerso in una vasta pineta. Ci si innesta sulla diramazione in salita che oltre il rifugio dirige verso alcune baite più in alto e fino alla località Pian Muné dove, a fianco della partenza della seggiovia della locale stazione sciistica, sorge il Rifugio escursionistico.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Punti di appoggio
Rifugio Escursionistico La Via Del Sale (Sanfront) Rifugio Bertorello, Rifugio Escursionistico Pian Muné (Paesana)
Punti di interesse
Cappella di San Bernardo Colle di Gilba, punto panoramico e nodo intervallivo
Dettagli
Profilo altimetrico
Dati tecnici
- Codice
- OMV
- Classificazione
- Provinciale di media e bassa montagna
- ATL di riferimento
- ATL del Cuneese - valli alpine e città d'arte
- Copertura cellulare
Copertura buona nei centri abitati di Sanfront e Paesana e lungo gran parte del percorso; possibile minor copertura in alcuni tratti dell'itinerario.
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Cuneo
- Fonte
- Unione Montana dei Comuni del Monviso
- Altre informazioni/Link
- Interesse devozionale
- Sì
- Interesse storico
- Sì
- Ultima data di aggiornamento
- 11/11/2024
Altre info
Strutture ricettive
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Trekviso
Escursionismo Piemonte: Terre del Monviso Itinerari escursionistici nelle valli del Cuneese: Po, Bronda, Varaita, Maira
Tappe
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