Ciciu del Villar

    Informazioni
    Indirizzo

    Via Ciciu, 43
    12020 Villar San Costanzo CN
    Italia

    Come arrivare (accesso)

    Accessibile ai disabili

    No
    Accesso con mezzi pubblici
    No

    Descrizione

    La Riserva naturale dei Ciciu del Villar, a pochi minuti dall'abitato di Villar San Costanzo, nei pressi di Dronero, rappresenta una zona di grande interesse per le peculiarità geologiche, i famosi ciciu. Presso lo sbocco vallivo del fiume Maira, a nord est di Villar San Costanzo, si ergono infatti questi curiosi e pittoreschi monumenti naturali noti come “Ciciu del Villar” o “ciciu ‘d pera”, termini che nell’idio- ma locale significano “fantocci di Villar”, “pupazzi di pietra”. Queste “sculture morfologiche”, sono paragonabili a funghi rocciosi, composti da un “gambo” su cui poggia un “cappello” costituito da un masso di gneiss. I pinnacoli hanno in genere colore rossastro per la presenza di ossidi e idrossidi di ferro. I cappelli sono blocchi distaccatisi da pareti rocciose che affiorano alla sommità del versante, franati e rotolati per effetto della forza di gravità. I crolli sono stati provocati, molto probabilmente, da eventi sismici che nella zona si ripetono con frequenza. La formazione dei ciciu è stata determinata da un processo d’erosione fluviale, per effetto del quale le porzioni di terreno che erano protette da massi gneissici sono state preservate dalla demolizione operata dalle acque correnti e dalle piogge e sono rimaste come colonne incappucciate, rilevate rispetto al terreno circostante profondamente scavato dagli affluenti del Rio Fanssimagna, affluente di sinistra del Maira. Quest’azione erosiva è ancora in atto ma i suoi effetti sono difficilmente percepibili soprattutto per la ridotta portata dei corsi d’acqua: le piramidi di terra attualmente evolvono sopratutto per effetto della gravità, che provoca sporadici crolli dei cappelli di gneiss, del dilavamento superficiale, della pioggia e della disgregazione chimico-fisica.

    Tipo roccia prevalente
    Depositi Quaternari
    Formazione della roccia
    Erosione fluviale

    Motivo interesse

    Processi di formazione del territorio

    Regolamentazione

    Divieto di caccia.
    Divieto di raccolta fiori e piante.
    Divieto di accesso a mezzi fuoristrada e motocicli sprovvisti di autorizzazione.
    Divieto di abbandono rifiuti.
    Divieto di bivacco all’interno della Riserva.
    Divieto di accensione fuochi fuori dalle apposite strutture.
    La raccolta di funghi e di prodotti del sottobosco è regolamentata.
    L’introduzione dei cani è consentita purché tenuti al guinzaglio.
    Non lavare stoviglie

    Fonte
    Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime
    Codice geosito
    GEO_03
    {"type":"Point","coordinates":[7.38382,44.48979]}

    Itinerari collegati

    Percorsi occitani

    Infrastruttura registrata
    no
    Difficoltà
    Escursionistico
    Lunghezza
    175.50 km
    Tempo di percorrenza
    2 giorni 10 ore 30 minuti