- Tempo
- 2 ore
- Quota massima
- 860 m
- Dislivello salita
- 310 m
- Difficoltà
- Molto difficile
- Indice itinerario
- Sì
Informazioni
Punto di partenza
Varallo
Via Brigate Garibaldi
(parcheggio Casa Serena)
13019 Varallo VC
Italia
Punto di arrivo
Monte Tovo (di Varallo)
13019 Varallo VC
Italia
Come arrivare
Descrizione
Descrizione del percorso stradale:
Dalla Sp.299 per Alagna Valsesia, uscire allo svincolo di Varallo Sesia, una volta raggiunta via Brigate Garibaldi, alla rotonda, svoltare a destra in direzione Civiasco. Dopo poche centinaia di metri è possibile parcheggiare l'auto nel posteggio (lato destro) della ben visibile Casa di riposo (Casa Serena).
Avvicinamento alla ferrata:
Attraversare la strada e imboccare la mulattiera (bacheca con segnavia) che sale in diagonale verso destra. Seguire la mulattiera fino ad una cappelletta -10'- da parte il sentiero (segnavia) che dopo aver superato un breve e facile tratto roccioso attrezzato conduce alla base della parete e all'inizio della ferrata - 10'. Totale 20' dal parcheggio.
La Ferrata:
Inizia su gradini metallici per alcuni metri per poi seguire un diedro che sale piegando leggermente verso destra e attraversare ancora e più decisamente a destra una placca poco inclinata. Al termine di questo breve traverso la linea di salita si raddrizza diventando anche per alcuni tratti verticale, molto ben attrezzata, fino a dove, formando un angolo retto, comincia un lungo e bel traverso sempre verso destra. Dapprima orizzontale, successivamente comincia a salire verso l'alto, per arrivare infine su di una stretta cengia che facilmente conduce alla bellissima e comoda "grotta del fico". Questo è il posto ideale per fare una sosta e ammirare il paesaggio sul Monterosa e l’alta Valsesia, prima di iniziare l'impegnativo muro che si trova subito sopra a destra. Infatti la linea di salita riprende a farsi impegnativa subito dopo aver lasciato il fico, salendo un breve tratto in diagonale a destra, per poi tornare a raddrizzarsi e superare tratti verticali sempre ben attrezzati con gradini, compresa l'uscita sulla comoda cengia che si raggiunge dopo circa 30 mt dal fico. Si segue la cengia che attraversa parecchi metri verso destra, con alcuni brevi tratti esposti ma facilitati dai numerosi gradini fissi. Al termine della cengia la linea della ferrata affronta il muro forse più impegnativo di tutta la salita. Infatti parecchi tratti di questo muro, alto circa 30 metri, sono verticali con 2 passaggi strapiombanti, parecchio esposti, rendendo la salita, già paesaggisticamente interessante, anche impegnativa ed entusiasmante. Alla fine del muro una comoda cengia permette una pausa prima di continuare la salita che ora procede su difficoltà più modeste. Alcuni brevi muri intervallati da cenge erbose portano al canale che divide la cresta ma ben attrezzato con un ponte tibetano. Il ponte, piuttosto aereo, permette di raggiungere la parte finale della cresta senza troppi sforzi fisici e di proseguire fino in cima al monte Tovo con una divertente e facile arrampicata sul filo di cresta. Un'arrampicata che smorza ogni precedente tensione, circondati sempre da un incantevole e aereo paesaggio in assoluta sicurezza grazie al cavo e a qualche gradino che ci accompagnano sino alla cima. Gradito il vostro ricordo sul libro di vetta nella bussola, che si trova all'arrivo sotto il tabellone della cima monte Tovo-1386mt.
N.B. In alternativa, giunti al ponte tibetano c'è la possibilità di una via di fuga segnalata che sale diritta nel bosco e in circa 15' conduce al laghetto di Scarpia, Varallo o Civiasco attraverso i sentieri 636c, 636b e 636a.
Discesa:
Per il rientro si consiglia di leggere le indicazioni riportate nelle indicazioni della vicinissima ferrata del Partusac, indicazioni che offrono una vasta gamma di possibilità in base alle vostre forze e tempo disponibile. Diversamente e più direttamente il rientro può avvenire a Varallo nei pressi del parcheggio di Casa Serena (punto di partenza) scendendo per sentiero 636C direzione NORD-EST attraverso la bella panoramica dello scoiattolo e poi 636B verso NORD-EST in direzione laghetto di Scarpia. Da Scarpia direzione OVEST su sentiero 636A verso Varallo per alpe Falconera, oppure direzione EST verso Civiasco per sentiero 636. Lungo la discesa verso Varallo 636A, tra alpe Falconera e Varallo s'incontra sulla destra la tecnicissima falesia di arrampicata dedicata a Massimiliano Lana, con 4 vie nuovissime ben chiodate e attrezzate per i climber più esigenti con difficoltà che oscillano tra il 6 e il 7 grado.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Dettagli
Dati tecnici
- Esposizione
- Sud-Ovest
- Tempo di avvicinamento
- 20 minuti
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Vercelli
- Dislivello di avvicinamento
- 96 m
- Altro
REGOLAMENTO VIA FERRATA DELLA FALCONERA - VARALLO
Regolamento di fruizione che specifica norme comportamentali e disposizioni riguardanti l’attrezzatura da impiegare.
- L’accesso e l’utilizzo della via ferrata e vie arrampicata è consentito, nel rispetto dei limiti stabiliti dalle presenti norme d’uso. Le limitazioni d’uso contenute in questo documento, hanno quale unico scopo la completa, tranquilla e sicura fruibilità delle vie ferrate e la tutela dell’ambiente circostante.
- L’accesso alle vie ferrate – vie arrampicata avviene a proprio rischio e pericolo. La decisione di percorrere le vie ferrate-vie di arrampicata è una scelta che implica la responsabilità totale della persona che prende tale decisione, sia in relazione agli incidenti che possono coinvolgerla, sia in relazione ai danni che la persona può provocare a terzi.
- L’attrezzatura fissa sulle vie ferrate – vie di arrampicata, è sempre e soltanto aiuto alla progressione ovvero sicurezza passiva, non può essere considerata una sicurezza attiva, poiché quest’ultima dipende esclusivamente dalle attrezzature individuali e dalle tecniche di arrampicata.
- E’ obbligatorio dotarsi di attrezzatura personale specifica e completa, composta da:
Vie ferrate: casco EN 12492 imbragatura EN 12277 cordino a “Y” , o longe, con dissipatore d’energia EN 958
Vie arrampicata: Imbragatura EN 12277 Rinvii EN 12275 Corda dinamica arrampicata EN 892
- La via ferrata non è presidiata né sorvegliata e rappresenta l’unica via di accesso alla zona che essa attraversa, quindi è essenziale non abbandonare mai il tracciato.
- è indispensabile avere un minimo di esperienza di montagna e di arrampicata. - è buona norma utilizzare scarpe da montagna e guanti da ferrata. - è buona norma prestare grande attenzione alle condizioni meteo. - non intraprendere la salita in previsione di temporali o comunque in condizioni avverse (pioggia, neve). - è necessaria una buona preparazione fisica e tecnica con abitudine al vuoto. - si raccomanda la massima attenzione per non far cadere pietre. - eventuali danneggiamenti o deterioramenti del materiale presente lungo la via ferrata dovranno essere segnalati al Comune di Varallo al numero telefonico 0163562743
Divieti
- Sulle vie ferrate
- è vietata la presenza di più di una persona tra un ancoraggio e l’altro. - è vietato l’attraversamento del ponte tibetano contemporaneo di più persone. - è vietato percorrere la via ferrata in discesa. In tutte le aree interessate dal passaggio dei sentieri di avvicinamento, delle vie ferrate, delle vie di arrampicata e dei sentieri di rientro è vietato: - abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo. - accendere fuochi. - imbrattare o danneggiare in qualsiasi modo i sentieri, le attrezzature e le pertinenze, posizionare lungo i sentiero e la via ferrata locandine o cartelli pubblicitari non autorizzati dall’ente competente. - modificare ancoraggi senza autorizzazione del gestore.
- Interesse devozionale
- No
- Interesse storico
- No
- Ultima data di aggiornamento
- 10/10/2024