- Lunghezza
- 25.00 km
- Tempo
- 2 ore 22 minuti
- Tappa
- 4 / 7
- Quota massima
- 790 m
- Dislivello salita
- 847 m
- Dislivello discesa
- 1084 m
- Difficoltà
- Difficile
- Indice itinerario
- No
Informazioni
Punto di partenza
Niella Belbo
Località San Giovanni, 1
12050 Niella Belbo CN
Italia
Punto di arrivo
Roddino
Strada Provinciale 57
12050 Roddino CN
Italia
Come arrivare
In macchina:
A6 – Torino Savona, uscita Marene o Carmagnola/A21 – Torino Piacenza, uscita Asti Est/A33 – Asti Cuneo, uscita Alba/In aereo:
Milano Malpensa e Linate – www.sea-aeropoertimilano.it/Torino Caselle – www.aeroportoditorino.it/Cuneo Levaldigi – www.aeroporto.cuneo.it/In treno: Ferrovie dello Stato: www.trenitalia.com
Http://Www.grandabus.it/Orari/
Descrizione
La tappa si snoda ancora sui sentieri dell’Alta Langa, e coincide con la Grande Traversata delle Langhe, offrendo, quindi, numerose possibili deviazioni per visitare queste terre alte. Il percorso regala panorami unici grazie ai tratti in cresta, lambendo la Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo, attraversando borghi che ci parlano di Fenoglio e concentrici di sommità, in cui ogni pietra ha una storia da raccontare.
Niella Belbo conserva una torre medioevale, oltre ad alcuni pregevoli affreschi del ‘400 nella parrocchiale e al romantico Santuario della Madonna dei Monti, una delle tante vette che punteggiano la Valle Belbo. Di fronte a noi, a nord, il grosso borgo di Bossolasco (a cui arriveremo dopo una ripida discesa in Belbo sull’abitato di San Benedetto, l’unico paese di fondovalle), mentre a ovest la valle si apre finalmente verso la vetta di Mombarcaro (896 m) e sul pianoro delle Sorgenti del Belbo, riserva naturale unica nelle Langhe. Superiamo dunque il paese in direzione San Benedetto e procediamo su asfalto fino al bivio segnalato a destra, poi in discesa (D2), per proseguire in sterrata fino al bivio a sinistra che scende nel rittano (D2) e, oltre il guado, risale nel bosco (S2) per imboccare la carraia in piano a sinistra. Ci si immette nella comunale asfaltata a destra per la borgata Sant’Anna, da dove si imbocca, a sinistra, il viottolo lungo il muro di cinta della prima cascina, che scende bruscamente (D3) nel successivo rittano. Si risale per un centinaio di metri per proseguire in piano fino alla frazione Scaroni, da cui si riprende l’asfalto verso questo borgo fenogliano per eccellenza. Una buona cartellonistica ripercorre tutti i luoghi e le vicende narrati da Fenoglio nei suoi racconti e nel romanzo breve “Un Giorno di Fuoco”. Ecco la privativa di Placido, la piazza dove la macchina sgommava facendo la spola con Gorzegno, la casa della Maestra, il cimitero… tutto qui ci parla dello scrittore e molto in Fenoglio ci racconta di San Benedetto. Da ammirare poi i resti dell’abbazia benedettina con l’arco di accesso al borgo fortificato e la piacevole discesa al fiume, tra sentiero e scalinata. Qui i bivi di Mimberghe, Cadilù e Lunetta conservano gli echi delle sue storie (su tutte “Pioggia e la Sposa”) e le tre borgate meritano una visita non frettolosa. Superiamo il Belbo sul ponte carraio e imbocchiamo la prima strada a sinistra che risale erta (D3), ma asfaltata, sul versante più scosceso della valle: il panorama si apre e permette di cogliere il volume del paesino benedettino in tutte le sue forme medioevali. Giunti in cresta, lo spartiacque ci offre la vista della lontana Valle Tanaro, circondata ormai dalle Alpi Marittime e della romantica torre di Murazzano. Imbocchiamo a destra la statale per prendere quindi subito a sinistra il bivio per il Parco Safari e, poco dopo, superato il colmo, trovare a destra la nostra via di cresta di erba e ciottoli che corre sul crinale del Passo della Bossola. La via, maestosa per panorama e altitudine, procede dapprima in piano e poi in brusca discesa (D3) fino al passo, dove si ricongiunge alla statale per il tratto dell’incrocio e subito riprende a sinistra, proseguendo in cresta nel bosco (attenzione al successivo trivio: andare dritti restando in cresta), fino all’impianto industriale della Basic2. Lasciamo la fabbrica alla nostra sinistra e attraversiamo il cortile di asfalto per proseguire fino alla chiesa di San Rocco, da dove saliamo (D1-2 asfalto) nuovamente sullo spartiacque per giungere infine, dall’alto, a Bossolasco (alla fine della strada si gira a sinistra e si imbocca la via principale all’altezza della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, da cui si entra praticamente nel borgo). Bossolasco è il paese dei pittori (il Gruppo dei Sei) e delle loro storiche insegne. Fenoglio, come mezza Alba, ci veniva in villeggiatura d’estate, mentre d’inverno - incredibile! - qui sorgeva l’unico impianto sciistico delle Langhe! Il paese è romantico di rose e case recuperate con gusto: l’antico Palazzo Balestrino ci parla dei legami liguri dei Marchesi del Carretto, mentre la parrocchiale, fortemente rimaneggiata, meritava forse maggiori attenzioni. In uscita verso Serravalle e Alba non può mancare una sosta alla celebre Fontana Azzurra per poi, poco dopo, lasciare la statale e imboccare il bivio a sinistra, che scende in sterrata, prima dolcemente tra i campi, per poi precipitare nel bosco (D3 estremo) fino al rittano e risalire al sole dei campi verso la bella cappella campestre di San Lorenzo. Qui si svolta a destra e poi subito a sinistra, su asfalto, in località Pratonoero, per risalire verso Serravalle Langhe, andando a destra al primo bivio sterrato, di nuovo a destra dopo un paio di chilometri su asfalto e, infine, in salita (S1) sulla statale all’ingresso del borgo. Serravalle Langhe, come dice il nome, sbarra il passo alla strada di cresta (la statale delle Langhe, erede forse di quella Via Magistra Langarum che aprirono i Romani), ma perse il castello medioevale nel XVI sec. Nel borgo resta però il bel palazzotto, oggi municipio, e, soprattutto, l’antico Oratorio di San Michele (sec. XII, da notare il rosone di arenaria e gli affreschi quattrocenteschi). Si prosegue dalla piazza del Municipio per via Baudana e, giunti al fondo, si tiene la sinistra (via Monte Vacca) e si prosegue lungo la discesa asfaltata (via Braia, D1) fino al bivio a destra, in erba, che ci porterà (ad ogni bivio bisogna tenere la destra fino al rio) alla più ripida ed estrema delle discese sui rittani: quella sul rio Inferno (nomen omen), che scorre sì placido tra pareti di arenaria, ma al fondo di una profonda forra fangosa da percorrere con molta attenzione. La risalita (S3) sino alla provinciale di fronte alla Cappella di San Lorenzo di Roddino, seppur meno ripida, più larga e meno fangosa, è comunque molto impegnativa. Giunti alla provinciale, giriamo a sinistra e percorriamo il crinale che ormai si affaccia come balcone naturale sui vigneti più famosi d’Italia, sino a raggiungere il piccolo borgo, vera vedetta sulla Langa del Barolo.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Punti di interesse
Niella Belbo: Arco e Torre Medievale dei Francesi, Torre medievale, Panchina gigante Chris Bangle, Santuario della Madonna dei Monti -
San Benedetto Belbo: Mura Urbiche, Monastero Benedettino, Luoghi Fenogliani -
Bossolasco, il paese delle rose: Chiesa della Madonna della Mellea -
Serravalle Langhe: Chiesa di San Michele, Chiesa di Santa Maria Vergine Assunta, Oratorio di San Michele Arcangelo, Palazzo Marchionale -
Roddino: Cappella campestre di Santa Margherita, Cappella campestre di San Lorenzo Martire.
Dettagli
Profilo altimetrico
Dati tecnici
- Codice
- BTM
- Classificazione
- Provinciale
- ATL di riferimento
- ATL Langhe Monferrato Roero
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Cuneo
- Fonte
- Unione dei Comuni della Langa del Barolo, Comune di Serralunga d'Alba, Comune di Barbaresco
- Allegati
- Interesse devozionale
- No
- Interesse storico
- No
- Ultima data di aggiornamento
- 15/07/2024
Altre info
Strutture ricettive
Ca' d' tistu
- Località
NIELLA BELBO (CN)
Cascina belbo
- Località
NIELLA BELBO (CN)
Alte langhe
- Località
BOSSOLASCO (CN)
Bellavista
- Località
BOSSOLASCO (CN)
Da fabiana - borgo delle rose
- Località
BOSSOLASCO (CN)
Da riccardo
- Località
BOSSOLASCO (CN)
La cascina
- Località
BOSSOLASCO (CN)
La panoramica
- Località
BOSSOLASCO (CN)
Petra
- Località
BOSSOLASCO (CN)
Cascina castellera
- Località
SERRAVALLE LANGHE (CN)
Tappe
Tappe attività
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0Bar To Bar in mountain bike (BTM)Lunghezza139.50 kmTempoDifficoltàDifficile
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1Bar To Bar in mountain bike - Tappa 1: Alba - TreisoLunghezza16.00 kmTempo1 ora 55 minutiDifficoltàDifficile
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1ABar To Bar in mountain bike - Tappa 1A : Cascina Ambrogio - NeiveLunghezza1.00 kmTempo4 minutiDifficoltà
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2Bar To Bar in mountain bike - Tappa 2: Treiso - San BovoLunghezza12.50 kmTempo1 ora 23 minutiDifficoltàDifficile
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2ABar To Bar in mountain bike Tappa 2A: Cascina Basso - San Rocco Seno d'ElvioLunghezza3.00 kmTempo6 minutiDifficoltàDifficile
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3Bar To Bar in mountain bike - Tappa 3: San Bovo - Niella BelboLunghezza29.00 kmTempo2 ore 30 minutiDifficoltàDifficile
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4Bar To Bar in mountain bike - Tappa 4: Niella Belbo - RoddinoLunghezza25.00 kmTempo2 ore 22 minutiDifficoltàDifficile
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5Bar To Bar in mountain bike - Tappa 5: Roddino - Monforte d'AlbaLunghezza15.50 kmTempo1 ora 40 minutiDifficoltàDifficile
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5ABar To Bar in mountain bike - Tappa 5A: Serralunga d'Alba - Monforte d'AlbaLunghezza10.50 kmTempo1 ora 14 minutiDifficoltàDifficile
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6Bar To Bar in mountain bike - Tappa 6: Monforte d'Alba - VerdunoLunghezza13.50 kmTempo1 ora 9 minutiDifficoltàDifficile
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6ABar To Bar in mountain bike - Tappa 6A: Presso Case Nuove - NovelloLunghezza1.50 kmTempo45 minutiDifficoltàDifficile
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7Bar To Bar in mountain bike - Tappa 7: Verduno - AlbaLunghezza15.50 kmTempoDifficoltàDifficile