- Lunghezza
- 27.37 km
- Tempo
- 7 ore
- Tappa
- 2 / 2
- Dislivello salita
- 838 m
- Difficoltà
- Escursionistico
- Indice itinerario
- No
Informazioni
Punto di partenza
Rifugio Melano - Casa Canada
10060 Frossasco TO
Italia
Punto di arrivo
Località Casa Martignona
10045 Piossasco TO
Italia
Come arrivare
Descrizione
Dal rifugio Melano si ritorna al Colle Ciardonet, ritrovando la traccia del SDB. Piegando a destra si sale al Colle Sperina (entrando nel Parco del Monte Tre Denti-Freidour); svoltando a sinistra, in pochi minuti si perviene al Colle Pra L’Abbà, crocevia di piste forestali. Ora svoltare a destra iniziando la lunga discesa fino a Bastianoni, dove si incontra un'area di parcheggio e la strada asfaltata. Attraversare la strada e proseguire in piano fino alla borgata Ronco. Di qui si riprende la discesa nel bosco fino a Grange. Alternando tratti in discesa e pianeggianti, con una carrozzabile sterrata si raggiunge l’area attrezzata Pradera. La si lascia a destra imboccando il sentiero sulla sinistra, prima del ponte. Al termine del sentiero, che costeggia un muretto di pietre a secco, si ritrova una carrozzabile. Svoltare a sinistra e, dopo un ampio tornante e una breve salita, si raggiunge la casermetta forestale. Poco oltre prendere la traccia che scende con decisione sulla destra, al termine della quale ci si immette sulla strada asfaltata. Svoltare a sinistra e seguirla fino al primo bivio. Salire a sinistra raggiungendo borgata Raimondi, attraversata la quale si imbocca il sentiero sulla sinistra che conduce a Dagheri. Seguire la strada a monte della borgata arrivando alla successiva, Canali Alti. Circa 100 m a valle di quest’ultima la strada curva a destra; in questo punto lasciare la strada asfaltata per seguire il sentiero sulla sinistra, raggiungendo infine borgata Fiola, dove per strada si scende alla Colletta di Cumiana. Sul lato opposto un lungo mezzacosta su pista forestale si inoltra nel bosco, toccando dapprima il colle del Teit, poi il colle Frascà; percorsi circa 500 m da quest’ultimo si abbandona la pista forestale risalendo il sentiero sulla destra, giungendo così al colle di Damone, dove si incrocia una sterrata che scende a Trana. Oltrepassarla e proseguire in moderata salita fino ad un costone boscoso che conduce alla panoramica balconata rocciosa di Pera Luvera. Ora il sentiero scende piuttosto ripido, con qualche zig-zag, terminando sulla sterrata che dalla frazione Campetto di Piossasco sale al Colle del Prè; svoltare a sinistra e raggiungere il Colle, entrando nel Parco del Monte S. Giorgio. Oltrepassare una staccionata sulla destra e, dapprima in piano, poi in discesa, si raggiunge lo snodo sentieristico della Croce dei Castelli. Tenendo costantemente la destra si scende infine a Piossasco, in località Casa Martignona.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Punti di interesse
Nei pressi del rifugio Giuseppe Melano "Casa Canada" si trova la palestra di roccia di Rocca Sbarua, utilizzata dagli alpinisti. La falesia presenta oltre 100 vie di arrampicata, di lunghezza variabile tra i 20 ed i 200 metri, con diversi gradi di difficoltà. Nei dintorni del rifugio si trova il sentiero delle carbonaie.
Sullo sperone che dalla cima del Monte San Giorgio si protende verso sud fino alla pianura, si osservano un insieme di costruzioni che la tradizione popolare definisce "i castelli", anche se molti di essi sono semplici caseforti e palazzi. Il più antico, che risale almeno al X secolo ed è situato nella posizione più elevata (457 m) è chiamato Castellaccio. Poco a valle del Castellaccio vi è il Palazzo Piossasco-De Rossi, dal nome del suo committente Gian Michele Piossasco-De Rossi: l'edificio del XVII-XVIII secolo è rimasto incompiuto e ricorda i palazzi sabaudi di Torino. Ancora più in basso vi è il Castello dei Nove Merli, costruito probabilmente nel XIV secolo, ma ampiamente rimaneggiato e caratterizzato da una torre di recente costruzione. Più a valle si trovano altre due costruzioni: quella ad ovest detta della contessa Palma di Borgofranco, ricorda nella struttura una casaforte; l'altra, situata ad est, presenta una serie di corpi a torre a cui successivamente si è collegato un lungo caseggiato ristrutturato all'inizio del Novecento: per il suo utilizzo nei passati decenni è nota come ex Casa salesiana e ora ospita una casa di riposo. Edifici minori come stalle e depositi vengono ricordati da consegnamenti, carte e mappe, ma ne rimangono scarse tracce, come quelle dell'edificio prossimo alla porta Nuova, adibito per anni a casa del giardiniere. Altre nove costruzioni signorili, castelli o semplici palazzine, vengono ricordati nel Borgo Piazza e si può presumere che corrispondano ad alcuni dei palazzi signorili del borgo. Rimangono infine tracce e fondamenta di altri due palazzi consortili risalenti alla metà del XVIII secolo, i cui committenti erano il conte Vittorio Piossasco-Rivalba e il conte di Bardassano: i resti di questi edifici e di una porta pedonale si trovano in prossimità della fontana della Brinda, ma sono difficilmente individuabili.
Dettagli
Profilo altimetrico
Dati tecnici
- Codice
- SDB
- Classificazione
- Provinciale di media e bassa montagna
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Torino
- Interesse devozionale
- No
- Interesse storico
- No
- Ultima data di aggiornamento
- 15/07/2024
Altre info
Strutture ricettive
Giuseppe melano - casa canada
- Località
FROSSASCO (TO)
Azienda agricola spirito di prateria
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PIOSSASCO (TO)
Rivetta
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Tappe
Tappe attività
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