Informazioni
Il Giroparco Gran Paradiso parte dal Rifugio Città di Chivasso al Nivolet e in 8 tappe esce dal Piemonte attraverso il Colle Larissa in Valle Soana, collegandosi al tratto valdostano dell’itinerario. Il Giroparco ripercorre le Strade Reali di Caccia, costruite nell’800 dai Savoia, con una pendenza costante intorno all'8/10%, e con muri in pietra a secco e tratti lastricati, per collegare le case di caccia della Riserva, divenuta nel 1922 il primo Parco Nazionale italiano. Da Ceresole Reale a Ronco Canavese il Giroparco si sovrappone per tratti all’Alta Via Canavesana. L’itinerario si sviluppa in quota, con un'ampia visuale sui panorami delle Valli Orco e Soana, una flora e una fauna straordinaria, santuari e testimonianze di pregio architettonico della cultura e della storia locale. Il progetto Giroparco è stato cofinanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito del FEASR – Programma di Sviluppo Rurale 2014‐2020 Mis. 7.5.1 ed è inserito nella Rete regionale dei percorsi escursionistici (definita RPE-Piemonte), approvata dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 37-11086 del 23 marzo 2009.
Il percorso ad anello dell'Alta Via Canavesana, percorribile in 12 tappe, inizia e finisce a Pont Canavese (TO), facilmente accessibile con i mezzi pubblici, toccando la Val Gallenca, le valli Tesso e Malone, attraversando tutte le Valli Orco e Soana e sfiorando la Valle Sacra. Da Ceresole Reale alla valle Soana l'AVC transita nel versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso, in uno straordinario contesto ambientale, percorrendo anche tratti delle Strade di caccia reale di Vittorio Emanuele II, e sovrapponendosi per tratti al Giroparco Gran Paradiso. Sull’AVC si incontrano santuari che ospitarono eventi miracolosi, luoghi magici, borghi incantati e antiche pievi, paesaggi straordinari, una flora e una fauna unica. Il percorso, segnato in bianco e rosso, prevede oltre 17mila metri di dislivello in salita, con difficoltà prevalentemente escursionistica, salvo alcuni tratti scoscesi.