Abbazia di novalesa

Galleria foto
    Informazioni

    Borgata San Pietro 4
    10050 Novalesa TO
    Italia

    Telefono
    Descrizione

    Al termine della Val Cenischia, circondata da uno straordinario anfiteatro naturale lungo la cresta che unisce il Rocciamelone al Lamet, posta in posizione dominante, si colloca l’Abbazia di Novalesa. Fondata nell’anno 726 da Abbone, governatore di Susa, e affidata ai benedettini, l’abbazia costituisce una delle testimonianze storiche e artistiche più importanti delle Alpi Occidentali. Dedicata ai Santi Pietro e Andrea è stata fra le più importanti d’Europa, e accolse Carlo Magno nel 773 insieme, nel corso dei secoli, a numerose schiere di pellegrini, di cui alcuni di assoluta rilevanza politica. Composta oltre che dalla chiesa, in buona parte ricostruita nel XVIII secolo, da un sistema di cappelle sparse tra la vegetazione, è nota soprattutto per i notevoli affreschi altomedievali della cappella di Sant’Eldrado, tra i più antichi dell’intera regione. Nel 1802 Napoleone affida all´abate e ad alcuni monaci trappisti (ossia cistercensi riformati o della stretta osservanza) di Tamié (Savoia) la gestione di questa abbazia insieme con l´ospizio sul valico del Moncenisio, per assistere le truppe francesi in transito. Quando nel 1855 il governo piemontese promulga la Legge Siccardi sulla laicizzazione di diversi complessi monastici, i monaci sono costretti ad abbandonare l´abbazia. Gli edifici, messi all´asta, vengono trasformati in albergo per cure termali, la biblioteca concessa al seminario, i manoscritti trasferiti nell´Archivio di Stato di Torino. Dopo varie peripezie nel 1972 il complesso monastico è acquistato dalla Provincia di Torino, che lo riaffida ai monaci benedettini. Ricche le testimonianze storico-artistiche visibili nel complesso: nella chiesa costruita nel XVIII secolo, sulle fondamenta di quella romanica preesistente, si conservano resti di affreschi, quale la lapidazione di Santo Stefano, risalente all’anno Mille. Nei pressi dell’abbaziale, le cappelle sono dedicate a Maria, a San Salvatore, a San Michele e al già ricordato Sant’Eldrado, ove si collocano due splendidi cicli di affreschi (fine secolo XI) con episodi della vita dei Santi Eldrado e Nicola.

    Orario

    Dal 16 settembre al 30 giugno - sabato e domenica con orari: 9.30 - 12.30, 14.00 - 16.00 (la Chiesa apre alle 15.00). A Natale le sale museo sono chiuse. Si avvisa che il sabato, fino a Pasqua, le sale museo non sono visitabili. Per scolaresche e gruppi numerosi solo su prenotazione mercoledì e venerdì 9.00 - 11.30. Dal 1 luglio al 15 settembre - dal Lunedi al venerdi con chiusura tutto il GIOVEDI orari: 9.30 - 12.30, 14.30 - 17.30 (la Chiesa apre alle 15.00). Sabato - domenica e 15 agosto orari: 9.30 - 12.30 / 14.30 - 17.30 (la Chiesa apre alle 15.00).

    Accessibile ai disabili

    No
    Bookshop
    Audioguide
    No
    Audioguide a pagamento
    No
    Visite gruppi
    No
    Visite gruppi prenotazione
    Visite orari fissi prenotazione
    No
    Visite orari fissi
    {"type":"Point","coordinates":[7.01479959,45.19116974]}