Informazioni
Corso Vittorio Emanuele II 23
10125 Torino TO
Italia
Il Tempio Valdese di Torino è inaugurato nel 1853, cinque anni dopo la promulgazione dell´editto col quale Carlo Alberto (17 febbraio 1848) concede ai Valdesi e agli Ebrei il riconoscimento dei diritti civili. Opera dell´architetto Luigi Formento e dell´impresario Gastaldi, il Tempio reinterpreta la stessa corrente neogotica, in forme rigidamente geometriche. Le linee architettoniche riprendono le forme delle chiese protestanti inglesi dell’epoca, realizzate sotto l´ispirazione del generale britannico John Beckwith, che finanzia con un notevole contributo anche il Tempio di Torino. La costruzione si inserisce in un contesto di espansione delle costruzioni religiose (cattoliche, ma anche di altri culti, per esempio il quasi coevo tempio israelitico di Enrico Petiti) per le quali si adottano modelli svariati, testimonianza della ricca fase eclettica. Se il non lontano tempio israelitico sceglie il neomoresco, la quasi attigua chiesa di San Giovanni Evangelista (Arborio Mella) rielabora il neobizantino, il Tempio Valdese irrigidisce lo slancio neogotico. Contrariamente alle chiese cattoliche, l’altare non occupa la posizione centrale; per i protestanti infatti il centro della vita del credente e della comunità è la Parola di Dio e per questo i luoghi di culto non hanno specifici caratteri di sacralità. La presenza del Signore non è garantita dalle mura, ma è promessa alla comunità riunita.
Sabato dalle 15.00 alle 18.00