Rocchetta tanaro - parco naturale

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    Informazioni
    Indirizzo

    Regione Valbenenta
    14030 Rocchetta Tanaro AT
    Italia

    Descrizione

    La storia di questo luogo è legata al nobile casato dei Marchesi di Incisa, affermatosi nel XII secolo.
    Il Parco, infatti, è stato propugnato da Mario Incisa Marchese della Rocchetta, fondatore e per molti anni Presidente del WWF nazionale, i cui discendenti sono ancora oggi proprietari della maggior parte del suo territorio.

    L’area protetta comprende oltre 120 ettari di bosco che si estendono su una zona collinare digradante verso il Tanaro. Nel fondovalle due rii demaniali, Rabengo e Ronsinaggio, ne delimitano i confini raccogliendo le acque piovane che scendono dai versanti collinari. Il grande valore naturalistico è rappresentato dal patrimonio boschivo composto da boschi cedui di castagno e robinia e da boschi d’alto fusto, in cui prevale il querceto misto di rovere o di farnia. Il primo predilige le scarpate e i ripiani centrali, il secondo gli avvallamenti e i ripiani bassi. Alla rovere si associano la roverella, il cerro e sporadicamente il ciliegio, l’olmo e l’acero.

    Di rilievo è la presenza del faggio (tra cui un esemplare di oltre duecento anni), residuo delle faggete diffuse su tutta la zona al termine dell’ultimo periodo glaciale. Nel sottobosco si trovano il nocciolo, l’orniello, il carpino, il biancospino. Oltre 100 le varietà di erbe e fiori: dall’elegante orchidea purpurea ai delicati mughetti, dalle primule al giglio rosso. Il bosco è l’habitat ideale per numerose specie faunistiche di mammiferi, anfibi, rettili, insetti. Particolarmente ricca è l’avifauna: sono state censite 40 specie di uccelli nidificanti, tra cui il picchio verde e il picchio rosso minore, il luì verde, il regolo, la ghiandaia, l’allocco. La macchia boschiva è a tratti interrotta da vigneti e seminativi. In lontananza si intravede la sagoma di qualche cascinale.

    Gli alberi del Parco, cresciuti sui rilievi emersi dal mare milioni di anni fa, sono testimoni di secoli di storia. Un patrimonio di cui restano segni tangibili nella chiesetta di Sant’Emiliano, nella torretta dell’antico castello, nella chiesa romanica delle Ciappellette (X secolo), dipendenza dell’Abbazia benedettina di Pomposa.

    Superficie
    120.97 ha
    Anno istituzione
    1980
    Ambiente
    Colline

    Accessibile ai disabili

    No
    Centro visita

    Asti, Museo Paleontologico

    Area camper
    No
    Sentiero autoguidato

    Documentazione parziale reperibile sul sito del parco www.astipaleontolgico.it

    Accesso con cani

    I cani possono entrare nel parco ma al guizaglio

    Area pic-nic

    Non ci sono punti fuochi autorizzati, obbligo di utilizzo barbecue mobili.

    Sarebbe opportuno che i rifiuti venissero smaltiti direttamente dai fruitori dell’area.

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    Dati tecnici

    Comuni
    Rocchetta Tanaro
    Provincia
    Asti
    Regione
    Piemonte
    Nazione
    Italia