Informazioni
Frazione Palanfrè
Palanfrè
12019 Vernante CN
Italia
Come arrivare
Accesso libero dalla Strada provinciale proveniente da Vernante con parcheggio presso la frazione Palanfrè; qui sono installate due aziende agricole che allevano bovini producendo formaggi in loco e nel carattrstico villaggio in pietra parzialmente ristrutturato vi è un rifugio gestito di proprietà del Parco. Dalle case si diparte una pista diretta agli alpeggi, che si segue per circa 150 m di dislivello, fino a imboccare un sentiero che sale nel bosco passando accanto al faggio monumentale censito; per vedere gli altri esesemplari vetusti si può proseguire sul sentiero sulla destra che si addentra nella bandita con un tracciato semi pianeggiante per poi uscire dal bosco presso il Gias Garbella e inerpicarsi nel vallone pascolivo fino il Colle omonimo lungo il tracciato della GTA e del Sentiero Italia.
Accessibile ai disabili
Descrizione
Il bosco è esteso su una decina di ettari lungo una dorsale morenica molto acclive e la sua porzione settentrionale ospita vari soggetti vetusti di faggio con caratteristiche forme contorte e cavità. La restante parte della faggeta è una fustaia densa e a tratti si riconosce ancora un ceduo a sterzo invecchiato, un tempo utilizzato per produrre carbone. La foresta naturale che originariamente copriva la valle doveva essere costituita da una abetina-faggeta, in equilibrio dinamico tra le due specie; l'abete bianco, completamente eradicato dalla civiltà pastorale è ancora ricordato nella toponomastica dal vicino monte Sape (dal nome locale dell'abete). Lo storico ruolo protettivo del bosco è tuttora fondamentale per Palanfrè, che da alcuni anni è nuovamente abitato in permenenza; per questo il bosco è monitorato e gestito attivamente, integrandone la duplice funzione di protezione dai pericoli naturali e di conservazione della biodiversità.
Vallone e laghi degli Alberghi; escursioni verso la Francia e il vallone dei Sabbioni
Motivo interesse
Regolamentazione
L’accesso è consentito anche ai cani purché siano mantenuti sotto stretto controllo dai proprietari per evitare il disturbo alla fauna.
Fonte
Dettagli
Dati tecnici
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Cuneo
- Comuni
- Vernante
Si tratta di un lembo di bosco storicamente conservato per difendere l'abitato di Palanfrè da valanghe e cadute massi, mentre il resto del versante solatio del Vallone degli Alberghi fu disbocato nell'antichità per fare spazio a praterie pascolabili. L'epoca di origine della Bandita non è nota, ma già nel 1741 risulta inserita nei Bandi Campestri del Comune di Vernante, con il nome di Bosco del Colombo, al cui interno vietavano il taglio degli alberi ed anche la raccolta della lettiera di foglie. Gli alberi vetusti sono concentrati nella porzione destra del bosco, direttamente a monte del villaggio; studi dendrocronologici dell'Università di Torino hanno registrato età di oltre 300 anni.