Il Museo Civico "Craveri" di Storia Naturale è il più importante Museo di Storia Naturale della provincia di Cuneo e nasce nel 1843 come museo privato di storia naturale della famiglia Craveri. Le collezioni naturalistiche del padre Angelo e del figlio Federico, che visse per quasi vent'anni in Messico, vennero esposte nel terzo piano della loro abitazione.Nel 1890 il Museo fu donato dagli eredi alla Città di Bra.Il Museo è costituito da dodici sale disposte su tre piani ove è esposta solo una minima parte delle numerose collezioni che sono state acquisite dalla sua fondazione a oggi. Ne fanno parte minerali, rocce, fossili, esemplari faunistici e botanici e manufatti preistorici sahariani. Al piano terra ci sono la sala storica dedicata ai suoi fondatori, la sala di scienze della terra e la sala di geopaleontologia locale. Il primo piano è dedicato alla zoologia ( Sala degli Invertebrati, Sala degli Insetti, Sala dei Pesci Anfibi e Rettili, Saletta di Ornitologia e Sala dell’avifauna europea)Diversi trofei di ungulati africani sono disposti lungo le scale.Al secondo piano si trovano la Sala antica delle collezioni ornitologiche, la Sala dedicata alla preistoria del Tenerè, la Sala dei diorami sugli habitat del braidese e la saletta meteorologica. Tra i reperti di maggiore interesse sono segnalati il cranio fossile del Sirenio di Bra appartenente alla specieMetaxitherium subapenninum, vissuto nel Mediterraneo durante il Pliocene; il picchio imperiale ormai estinto proveniente dal Messico; l'urietta di Craveri uccello della Bassa California descritto per la prima volta da Federico Craveri ed una ricca collezione di colibrì.Le collezioni sono esposte secondo un criterio sistematico, ad eccezione dei mammiferi che vengono ospitati in tutte le sale.La sede museale è dotata di un ampio giardino utilizzato per eventi e manifestazioni, di un orto didattico per progetti di coltivazioni biologiche con le scuole e di una serra con esposizione di piante succulente.BibliotecaLa biblioteca scientifica multimediale è aperta al pubblico per prestito e consultazione.È rivolta soprattutto ai ricercatori e agli studenti universitari per attività di ricerca e didattica.Consta di circa 7.000 monografie, di numerose riviste divulgative e di circa 20.000 tra estratti e opuscoli scientifici.Laboratorio di EcologiaIl Museo è dotato di un moderno laboratorio didattico nel quale vengono svolte attività di microscopia in campo biologico, attività chimiche e geologiche.