Il MAU è il primo progetto concretamente realizzato e tuttora in divenire, in Italia, di insediamento di arte contemporanea pubblica collocato e concentrato all’interno di una precisa porzione di spazio urbano di un grande centro metropolitano.
Il quartiere in cui nasce è il Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine Ottocento che ha mantenuto fino ad oggi intatta la sua struttura a reticolo caratterizzata da case basse con cortili interni dotate di aree verdi, suddivise da strade strette e lastricate, e dalla presenza di botteghe artigianali, studi di artisti e locali di tendenza.
Il progetto del MAU nasce nel 1995. Fino ad oggi, sono state allestite oltre 180 opere murali permanenti realizzate da oltre 102 artisti.
Il 90 % delle opere prodotte sono state collocate su pareti di edifici privati in collaborazione coi residenti, il che fa del MAU un progetto unico di didattica allargata sull’arte contemporanea.
Dal 2014 il MAU viene invitato a portare la sua esperienza operativa in altre zone della città, tra cui Falchera Nuova, con la realizzazione di altre 50 opere permanenti, tra cui fanno spicco le Panchine d’Autore inventate da Vito Navolio.
Il Museo d’Arte Urbana collabora con le realtà del commercio e dell’artigianato, con gli Istituti Storici come il Museo Diffuso della Resistenza, ed è convenzionato con Accademie, Licei ed Istituti Tecnico-Professionali.
Dal 2014 è stata aperta la Galleria del MAU in via Rocciamelone 7c, dove vengono organizzate mostre ed attività ad ingresso libero.