Caratterizzato dalla continuità della proprietà della famiglia Sannazzaro, il castello di Giarole ha costituito un caposaldo nel sistema difensivo monferrino, più volte distrutto e ricostruito.
La forma quadrilatera, che racchiude un vasto cortile, è sottolineata da due massicce torri quadrate decorate con archetti in cotto, mentre un fossato trasformato in giardino segue il perimetro fortificato.
Nel Settecento viene sistemata l’ala sud dove si trova il balcone da cui si affacciarono Napoleone III e Vittorio Emanuele II alla vigilia della seconda guerra d’indipendenza. L’intervento pittorico di Pier Francesco Guala risale a quel periodo, mentre la ristrutturazione, in stile neogotico, è del 1854-57: in questa occasione il conte Giacinto Sannazzaro Natta chiama per decorare il grande salone d’ingresso, lo scalone principale, il salone da ballo e diversi ambienti Paolo Emilio Morgari e Andrea Gastaldi.