Informazioni
Via Ricetti 1
10018 Pavone Canavese TO
Italia
A pochi chilometri da Ivrea, il Castello di Pavone, domina il borgo e la pianura sottostanti. Il castello ha origini antiche: pare infatti che l’edificazione delle mura fortificate risalga all’XI secolo, mentre gli altri corpi di fabbrica sarebbero stati costruiti tra il XII e il XIV secolo. All’inizio del XIII secolo il castello passa ai signori Romano e, qualche anno dopo, Oberto, nuovo vescovo d’Ivrea, lo riacquista. Nel Trecento si verifica la prima e importante ristrutturazione dell’edificio. Nel Quattrocento il castello viene abbandonato, ma alla fine del secolo il vescovo Bonifacio Ferrero dà avvio a nuovi interventi di ristrutturazione che riguardano la costruzione di uno scalone, l’ampliamento della zona abitativa e il recupero esterno della torre. Le guerre tra Francesco I e Carlo V procurano nuovi danni e distruzioni al palazzo che a seguito delle invasioni napoleoniche risulta praticamente distrutto. Nel 1885 l’architetto Alfredo D’Andradelo acquista e avvia un imponente lavoro di riprogettazione, basandosi sullo studio dei castelli canavesani e aostani. Le mura di cinta di Pavone vengono assorbite dal corpo centrale che assume così una pianta a forma di nave, mentre dal Castello di Strambino, in completo stato di abbandono, viene prelevato il soffitto per inserirlo a Pavone. Per le scuderie e l’innalzamento dell’ala occidentale, ispirate all’architettura cinquecentesca, D’Andradeimpiega un cotto simile a quello utilizzato per i Castelli di Albiano e Ozegna e fa realizzare decorazioni simili a quelle del Castello di Strambino. Sempre sua è l’idea di far collocare un grande pavone in bronzo in direzione di Ivrea, persuaso che da esso derivi il nome del paese. Dichiarato monumento nazionale nel 1981, da alcuni anni ospita un hotel-ristorante e un centro congressi.