Informazioni
Piazzetta Primo Levi 12
10125 Torino TO
Italia
Dopo l'emancipazione, ottenuta nel 1848 (con lo Statuto albertino), la comunità ebraica torinese decide di costruire un grande spazio per il culto, fuori dell'area dell'antico ghetto: l'ambizioso progetto è affidato all'architetto Alessandro Antonelli (1859), ma l'edificio da lui costruito (oggi noto come Mole antonelliana, simbolo della città), per problemi economici verrà ceduto alla Municipalità, e non ospitò mai il tempio israelitico. L'attuale sinagoga, inaugurata nel 1884, è costruita dall'ingegner Enrico Petiti: il tempio grande, in pietra, è progettato in stile moresco, con le caratteristiche quattro torri angolari coperte con cupole a cipolla. La sala di preghiera può contenere sino a 1400 persone, compresi i posti nel matroneo che corre al primo piano su tre lati dell'aula, cui si accede tramite due piccole scale a chiocciola all'interno dei due torrioni laterali. L'edificio in origine era riccamente decorato, ma le distruzioni dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale portarono alla ricostruzione dell'interno e degli arredi (1949). Nel 1972 i sotterranei, sino ad allora inutilizzati, hanno subito la trasformazione in un piccolo tempio, di rito italiano. La sala a pianta centrale - tipica delle sinagoghe dell'epoca precedente l'emancipazione - ha spoglie pareti in mattoni a vista, mentre i preziosi arredi barocchi provengono dalla sinagoga di Chieri: il podio a baldacchino, riccamente decorato in lacca di colore azzurro e oro, e l'armadio, addossato a una parete della sala, nella forma di uno scenografico portale.