Il Santuario di Sant´Ignazio è il principale e il più noto delle Valli di Lanzo. Dalla sua posizione spettacolare, arroccato alla rupe del Monte Bastia su cui è stato costruito, si può godere di una vista notevole. Ancor oggi meta di ritiri ed esercizi spirituali, il Santuario nasce dalla religiosità popolare, ma si accredita soprattutto presso l’alto clero e la borghesia torinese, come testimoniano le ricche collezioni di ex-voto in cui non prevalgono scene ingenue di vita contadina, ma immagini di una società urbana e agiata. La fondazione della cappella originaria risale al 1629, con dedicazione a Sant´Ignazio da Loyola, fondatore dei Gesuiti. Nel 1727 la cappella viene sostituita da una chiesa più grande, mentre nel 1807, in seguito alla proposta dell´Arcivescovo di Torino Giacinto della Torre, il Santuario diventa anche casa per esercizi spirituali. L´attuale edificio evidenzia le tre successive fasi di costruzione. L´attribuzione del progetto non è ben chiara: si pensa che Giacomo Fontana, architetto e capomastro che aveva lavorato per i Gesuiti a Cuneo, abbia fornito i disegni, mentre Bernardo Antonio Vittone ha progettato l´altare maggiore. La struttura presenta una pianta centrale a croce: la facciata, elegante nella sua semplicità, è stata recentemente restaurata: notevoli il portale, su cui è scolpito lo stemma dei Gesuiti, e il sovrastante affresco raffigurante il miracolo dell´apparizione di Sant´Ignazio. All´interno, due confessionali barocchi recano inciso lo stemma dei Gesuiti. Tristemente molto compromessi dall’umidità i notevoli stucchi interni.