Orrido di Foresto

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Tipo di attività
Vie ferrate
no
Lunghezza
0.50 km
Tempo
4 ore 30 minuti
Tappa
Dislivello salita
250 m
Difficoltà
Difficile
Indice itinerario
No
    Informazioni

    Punto di partenza

    Indirizzo

    Foresto Bussoleno
    Foresto Bussoleno TO
    Italia

    Quota
    550 m
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    Punto di arrivo

    Indirizzo di arrivo

    Italia

    Come arrivare

    Accesso con mezzi pubblici
    No

    Descrizione

    Accesso

    Da Torino autostrada A32 uscita San Giorio prendere direzione Chianocco girare a sinistra in direzione Bussoleno. Dal paese di Bussoleno dirigersi verso Susa lungo la SS 25 dopo due Km. svoltare a dx. verso l' abitato di Foresto, raggiunta la piazza della Chiesa parcheggiare.

    Itinerario

    Dal parcheggio imboccare la stradina a dx. subito dopo il ponte sul rio Rocciamelone, seguirla fino al termine dell'asfalto, proseguire lungo la strada sterrata pianeggiante che porta dentro l' Orrido, 10 min. dal parcheggio.

    Oltrepassare la palestra di arrampicata ed affrontare il primo guado su di un minuscolo sbarramento, risalire facilmente il fondo del torrente fino a che la gola si stringe, quindi affrontare il secondo guado e portarsi all' attacco della Via Ferrata.

    Percorrere il primo tratto, semplice e a pochi metri sopra l'acqua, fino all'inizio della prima cascata, superarla per facili scalinate, dopo di chè si incontra il primo ponte tibetano, che con andamento diagonale ci deposita sulla opposta sponda, una breve traversata orizzontale su rocce a strapiombo, a raggiungere il secondo ponte tibetano che ci riporta sul lato destro orografico della gola. Da cui inizia il lungo traverso che con percorso ascendente, si inoltra nella gola che diviene mano a mano più stretta e si raggiunge il caratteristico anfiteatro della seconda cascata, superarla lungo una scala verticale per oltre 30 m. Quindi con percorso più agevole, ma molto suggestivo arrivare al terzo guado, che da accesso alla terza cascata, un primo tratto facile ma sovente bagnato porta ad un piccolo strapiombo superato il quale con un estetico traverso si raggiunge il terzo ponte tibetano. Oltre il quale attraversato un minuscolo bosco all'interno della gola, si gira oltre uno spigolo e ci si immette nella bellissima Marmitta Dei Giganti che da origine alla quarta cascata; superata la quale l'ambiente cambia, diventando più ampio e luminoso. Si sale ora lungo un diedro inclinato, per poi scavalcare una piccola cresta e immettersi su di un ultimo muro verticale, oltre il quale si entra nel bosco per il momento ancora ripidissimo, si segue il cavo lungo una traccia di sentiero fino al termine delle difficoltà. Ancora un ripido sentiero attrezzato che con alcune giravolte ci conduce nella parte superiore.

    Discesa

    all'uscita si incontra la mulattiera di discesa cartello indicatore Foresto.

     

    Nota:itinerario d'ambiente, con tratti strapiombanti. Il percorso non deve assolutamente essere affrontato in presenza di piene o comunque quando il torrente ha una grossa portata d'acqua soprattutto nel periodo primaverile durante lo scioglimento delle nevi, nei periodi in cui vi sono notevoli precipitazioni o temporali. Nel periodo invernale pur essendoci scarsità d'acqua è possibile trovare presenza di ghiaccio sul percorso.

     

    Tutto l'anno

    Accessibile ai disabili

    No

    Dati tecnici

    Esposizione
    Sud
    ATL di riferimento
    ATL di Torino
    Nazione
    Italia
    Regione
    Piemonte
    Provincia
    Torino
    Dislivello di avvicinamento
    30 m
    Altro

    Città Metropolitana Torino
    Alpi Cozie
    Bassa Valle Susa

    Interesse devozionale
    No
    Interesse storico
    No
    Ultima data di aggiornamento
    15/07/2024