- Lunghezza
- 27.80 km
- Tempo
- 9 ore 20 minuti
- Numero di tappe
- 3
- Dislivello salita
- 51 m
- Dislivello discesa
- 145 m
- Indice itinerario
- Sì
Informazioni
Punto di partenza
Cisterna d'Asti
Piazza Hope
14010 Cisterna d'Asti AT
Italia
Punto di arrivo
Roatto
14018 Roatto AT
Italia
Come arrivare
Descrizione
L'idea di unire il Roero con l’Alto Astigiano porta con sé la scoperta di un territorio che, non a caso, ha assunto il credo popolare di VIA dei BRIGANTI come testimoniano numerosi proverbi e racconti. Il BRIGANTAGGIO, aldilà di essere un fenomeno nazionale con particolari risvolti nell'Italia del sud, ebbe uno sviluppo notevole anche in Piemonte: sin dal medioevo il brigantaggio, rappresentò sovente l'unica risorsa degli strati contadini poveri, oppressi dai soprusi feudali e ridotti alla disperazione. Il fenomeno aumentò e si trasformò, assumendo in alcuni casi la forma di vere e proprie concentrazioni di massa. In Piemonte, dalla fine del 1600 in poi, il brigantaggio assunse ancora più precisa identificazione politica, i cui scopi molte volte furono di tipo ideologico, contro la borghesia giacobina della nuova Repubblica napoleonica.
Interessante la testimonianza che nell’anno 1800, da Torino il generale Jourdan trasmette al Ministero degli Interni: il brigantaggio è al colmo, furti e assassini sono commessi giornalmente a mano armata sulle strade principali e nelle abitazioni di campagna; i briganti commettono i propri crimini sino alle porte dei maggiori Comuni. In genere i briganti sono noti agli abitanti, ma nessuno osa denunciarli alla forza pubblica per timore di finire assassinato. Il fenomeno ebbe vasta estensione in molte parti della nostra regione e rappresentava una spina nel fianco per il governo, e al tempo stesso, una minaccia anche per le popolazioni. La fame, la miseria e la disperazione provocata dalla guerra indussero al brigantaggio molti contadini a partire dalla fine dell'ottocento. In tale contesto, un territorio selvaggio, fittamente buscato, con alcune vie di transito collocate nella vallata e pochi nuclei abitati, posti a distanza fra di loro, quale il territorio di Cisterna d'Asti e di Ferrere, offriva un ambiente adatto, nel quale il brigantaggio si sviluppò. Ancora nel novecento e sino alla II guerra mondiale, questo tipo di fenomeno era presente.
La VIA dei BRIGANTI è motivo dunque, oggi, di suggestione e può costituire il filo conduttore alla scoperta di questo territorio, nella realtà molto più suggestivo in termini ambientali e paesaggistici. Cisterna d'Asti è un fulcro importante, nel passaggio tra la morfologia del Roero, soprattutto caratterizzata da rocche e fenomenologie erosive e quella delle colline Alfieri, dove i rilievi sono più dolci, ancora integri nella zona ovest, per diventare più abitati e coltivati, nelle porzioni a est. Questo itinerario va ad unirsi a LA VIA DEI SANTI, e a collegarsi, pertanto, ai grandi sentieri della religiosità.
Periodo consigliato
Accessibile ai disabili
Dettagli
Profilo altimetrico
Dati tecnici
- Codice
- VBR
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Provincia
- Asti
- Fonte
- Comunità Collinare Valtriversa
- Interesse devozionale
- No
- Interesse storico
- No
- Ultima data di aggiornamento
- 14/07/2024
Tappe
Tappe attività
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1Via dei Briganti: Tappa 1 Cisterna d'Asti - FerrereLunghezza14.00 kmTempo3 ore 20 minutiDifficoltàTuristico
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1AVia dei Briganti: Tappa 1A Cisterna d'Asti Loc. Valle Oscura - Area attrezzataLunghezza1.20 kmTempo25 minutiDifficoltàTuristico
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1BVia dei Briganti: Tappa 1B Bivio tappa 1 - Ferrere centro storicoLunghezza1.70 kmTempo25 minutiDifficoltàTuristico
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2Via dei Briganti: Tappa 2 Ferrere - Villafranca d'AstiLunghezza14.00 kmTempo3 ore 35 minutiDifficoltàTuristico
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3Via dei Briganti: Tappa 3 Villafranca d'Asti - RoattoLunghezza12.00 kmTempo2 ore 25 minutiDifficoltàTuristico
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3AVia dei Briganti: Tappa 3A: San Paolo Solbrito - Cascina SabbioneLunghezza7.20 kmTempo2 ore 25 minutiDifficoltàTuristico
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3BVia dei Briganti: Tappa 3B Roatto - Frazione PangeriLunghezza1.80 kmTempo40 minutiDifficoltàTuristico