La conoscenza della stratificazione geomorfologica, antropica, storica, culturale di un territorio si forma anche percorrendo le antiche vie che lo attraversano. L'Itinerario ciclo-escursionistico "dei calanchi e delle chiese campestri" attraversa parte della Marca Aleramica, ripercorrendo antichi tracciati viari collegati a una moltitudine diffusa di sentieri che raggiungono le emergenze del territorio e le sue tipicità.
Un tessuto di grande suggestione paesaggistica, con un sottosuolo in cui è incisa la storia che cinque milioni di anni fa caratterizzava la Pianura Padana sino a queste zone, segnate in epoca più recente dalla costante influenza del Mar Ligure. Un territorio ricco di molteplici elementi di rilievo morfologico, naturalistico, paesaggistico e storico - culturale. Gli aspetti morfologici innanzitutto con le colline, i calanchi e le pianure solcate da corsi d'acqua che si estendono fino ai rilievi dell'Appennino Ligure e che conservano nel sottosuolo tracce dell'antica presenza del mare (avendo costituito la sponda meridionale del Mare Padano, con spunti di notevole interesse geologico e paleontologico). Gli elementi storico-culturali evidenti in un territorio caratterizzato da vestigia delle successive conquiste di eserciti provenienti dal Mar Ligure (le legioni romane, che realizzarono la Via Aemilia Scauri in Valle Bormida e l'Acquedotto Romano in Valle Erro) e dai monti (le incursioni saracene, con le torri d'avvistamento costruite a presidio delle vallate), che diventò poi parte della Marca Aleramica passando attraverso la dominazione spagnola, napoleonica e sabauda (le cui memorie sono ben conservate nei borghi, nei castelli, e lungo le vie franche che punteggiano e solcano i crinali, nelle pievi e nelle chiese campestri erette nei secoli a protezione delle popolazioni locali).
A nord si collega agli itinerari ciclo-escursionistici che solcano i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato, iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco; a ovest prosegue sui sentieri della Langa Astigiana e a est sui percorsi tracciati dalla resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. A sud si affaccia sull'Appenino Ligure; due diverse deviazioni dal tracciato lo collegano all'Alta Via dei Monti Liguri. Dalla Valle Erro si può giungere al Parco Naturale Regionale del Beigua; dalla Valle Bormida si possono attraversare il Parco Naturale Regionale di Piana Crixia e, proseguendo sui sentieri della Liguria, la Riserva Naturale Regionale dell'Adelasia, fino all'Alta Via.