Cappella di San Sebastiano (Marmora) 1450: la cappella fu dipinta al suo interno alla fine del Quattrocento da Giovanni Baleison di Demonte, operante tra Piemonte, Liguria e Francia. I magnifici affreschi raffigurano la storia dell'infanzia di Cristo, dalla natività all'adorazione dei Magi, con scene tratte dai Vangeli apocrifi come il miracolo del grano durante la fuga in Egitto.Singolare la rappresentazione della natività: una scena familiare nella quale Maria assiste la levatrice Zachele che è intenta a lavare il Bambino in un catino, mentre Giuseppe riscalda la minestra sul fuoco, a simboleggiare la sua protezione nei confronti della famiglia, ma anche la sua estraneità al mistero della nascita di Cristo. Sono stati poi affrescati i momenti della vita di San Sebastiano, soldato romano alla corte di Diocleziano.Si converti al cristianesimo e fu condannato a morte per aver aiutato detenuti cristiani, Marco e Marcellino. E' rappresentato trafitto da frecce, così come venne martirizzato, ed è il santo protettore della peste.All'esterno, oltre al tipico campanile a vela, sono ancora visibili sulla facciata due affreschi che rappresentano San Cristoforo e San Bernardo da Mentone, con il demonio incatenato, simbolo della vittoria sulle tentazioni.