Dal rifugio Malinvern si imbocca a destra il sentiero P13 che si dirige verso sud fino a oltrepassare il Rio Freddo su un ponte in legno. Sul versante opposto il sentiero inizia a guadagnare quota sul versante idrografico destro del vallone e, lasciata a sinistra una diramazione proveniente dal fondovalle, prosegue la salita veso sud con qualche lungo traverso alternato a tornanti nel lariceto rado, ai piedi di una parete di rocciosa, mantenendo sempre pendenze costanti. Giunti sul crinale che porta alla conca del Lago Malinvern, a quota 2173, si lascia a sinistra la traccia (grosso ometto in pietra) che sale ai Laghi della Paur e pochi metri dopo il bivio si incontra un altro grosso ometto; qui il sentiero piega verso destra (sud-ovest) e si abbassa, passando tra i ruderi di un gias, fino alla sponda del Lago Malinvern (2123 m). Si costeggia il lago e si riprende a salire con lunghi tornanti, tra macchie di rododendri e mirtilli e zone detritiche. Si lascia a destra il bivio per l'ascensione alla Testa Malinvern, e si raggiunge una conca detritica, che si supera con lunghi e ripidi traversi. Un'ultima serie di stretti tornanti permette di raggiungere il Colletto di Valscura (2533 m). Da qui un sentiero (segnavia N23), poi mulattiera, scende con numerosissimi tornanti tra cengie erbose e falde detritiche fino alle sponde del Lago inferiore di Valscura (2265 m). Dal lago si prende la strada ex-militare del Valasco lasciando sulla destra il bivio per la variante che porta al Lago Claus e Rifugio Questa. La strada transita presso alcune caserme semidiroccate e inizia a scendere a tornanti inoltrandosi entro una strettoia naturale, tra ferrose rocce di gneiss di colore rosso mattone (da cui trae origine il nome Valscura). Poco oltre si abbandona per un tratto la strada principale per seguire un'ampia scorciatoia che permette di evitare lunghi traversi. Si ritorna quindi sulla strada e dopo un lungo traverso in direzione sud, nei pressi di un grande larice alla quota di circa 2000 metri, ci si lascia a destra il percorso diretto per il rifugio Questa. Si prosegue quindi con ampi tornanti e giunti al sottostante pianoro ci si lascia a destra il bivio del sentiero in direzione della Val Morta e del Colletto del Valasco e si attraversa il torrente mediante un ponticello in legno. Siamo ormai nei pressi della Reale Casa di Caccia, divenuta ora rifugio, oltre la quale si continua a scendere lungo il vallone perlopiù sulla carrozzabile che si abbandona, a quota 1600 circa, per seguire una scorciatoia che si inoltra nel folto del bosco sul lato idrografico sinistro del torrente. Ripresa quindi la strada un ultimo tratto in discesa porta alle Terme di Valdieri.