Dall’Alpe Baranca si continua a salire verso il colle omonimo lungo il percorso 517. A quota 1640 metri circa s'incontra una cappelletta ricavata all'interno di un grosso macigno dal Gruppo Alpini di Fobello. Salendo, con alcuni tornanti, ci si porta nei pressi della cascata formata dalla acque che escono dal Lago di Baranca m. 1775, sorgente del Torrente Mastallone. Lo si guada nel punto in cui esce dal lago e ci si porta sulla sponda sinistra raggiungendo in breve il colle di Baranca (1818 m) comunicante con la Valle Olocchia, Si raggiunge quindi l'Alpe Selle m. 1824, costituita da numerose baite, in parte ristrutturate. Poco distante, oltre un piccolo avvallamento, si notano i ruderi di quella che fu la superba Villa Aprilia, distrutta durante l'ultimo conflitto mondiale.
Nei pressi di un grande abbeveratoio del bestiame si riprende a salire attraverso aree a pascolo in ambienti aperto costeggiando la base della Cima dei Turni (2110 m) e poi quella della cresta che la unisce al M. Cimonetto. Il sentiero effettua un vasto semicerchio con direzione sud-est e porta al Colle d'Egua ( 2239 m.) dal quale si gode una delle più belle visioni del massiccio del Monte Rosa. In prossimità del colle si trova il fabbricato in pietra che ospita il Bivacco Volpone-Sesone. Dal colle seguendo il sentiero 122 si scende verso Carcoforo in Val d'Egua transitando dapprima dall'Alpe Sellette, (1915 m) e quindi, attraversato un macereto erboso ricco di flora alpina, raggiungendo l'Alpe Egua a 1799 metri. Da qui si scende velocemente alla sottostante Alpe Piovale (1637 m), a monte della quale a quota è situato il Rifugio Maierma (1685 m), di proprietà del CAI di Boffalora Ticino. Il sentiero scende quindi mantenendosi a monte delle Alpi Giacc e Casera Bianca; ci si lascia a destra il bivio con il percorso 121 verso il Passo del Laghetto e si continua a scendere moderatamente dentro un lariceto fino a raggiungere la Cappelletta delle Torbe dalla quale si domina il paese di Carcoforo. In breve si raggiungono le prime case a monte dell’abitato e quindi il centro del paese, posto sul lato idrografico destro del torrente Egua.