Dal bivacco di Alpe Curgei si scende in direzione di Cicogna lungo il sentiero VBAP06, per traccia non sempre evidente. Il sentiero percorre, dalla quota 1.338 m di Curgei ai 921 m di Varola, la dorsale che chiude a sud-ovest il fornale della Val Pobbiè, muovendosi prevalentemente nella faggeta e attraversando pascoli e prati da sfalcio che un tempo si aprivano intorno ad alpeggi e corti maggenghe ed ora inselvatichiscono e scompaiono, colonizzati da felce, ginestra e betulla. Da Varola, il sentiero scende ancora lungo la dorsale fino a quota 750 m circa deviando poi a sinistra, in direzione sud e raggiungendo, con comodo traverso, il corte di Premiago (quota 695 m). Da qui, per ripida mulattiera, si perde quota in impluvio naturale e aggirato un dosso si raggiunge la forra del rio Pogallo, che si attraversa al ponte della Buia (463 m). Otre il ponte, il percorso risale ripido su mulattiera che conserva, per lunghi tratti, l’antico selciato a gradini, fino ad intercettare, poco a valle dell’abitato di Cicogna, il sentiero VBP00 che risale la forra del rio Pogallo, da Cicogna a Pogallo. S’imbocca verso destra, in direzione Pogallo, il sentiero VBP00, lungo l’imponente strada Sutermeister, storica via lastricata in pietra, che percorre, alta sul torrente, il versante occidentale della valle, superando numerose vallette, canalini e colatoi, sostenuta da muri a secco e, in alcuni tratti, sospesa a sbalzo sulla forra. Con un su e giù di circa 150 m, in un’ora e mezza si arriva all’ampio prato di Pogallo. Attraversato il prato, prima di raggiungere l’abitato, seguire a destra la traccia del sentiero VBAP12 lungo il margine del prato fino ad imboccare la mulattiera in pietra che, nascosta dal bosco, scende ripida verso la forra del rio di Ghina, che si attraversa su ponte in pietra. Il sentiero sale alternando tratti in sinistra e in destra orografica, toccando gli alpeggi di C.le dei Galli, Alpe Preda di Qua e Alpe Preda di Là, fino ad Alpe Pian di Boit (1.128 m), dove ha sede l’omonimo bivacco del Parco, che conclude la tappa dell’itinerario.Il bivacco, incustodito e sempre aperto, offre spazio per circa 8 posti letto su tavolato nel sottotetto, è riscaldato con camino e dispone di fontana nell’area pertinenziale. Per informazioni fare riferimento all’Ente Parco al n. 0324/87540.